“Da Fiorenzuola a Sydney per costruire la mia impresa e creare una famiglia”

“In Australia ho costruito la mia attività e la mia famiglia, grazie ai valori che mi hanno trasmesso i genitori. Ai ragazzi dico di non avere paura di partire: all’estero potranno mettersi in gioco di più che a casa e male che vada torneranno arricchiti da un’esperienza preziosa”. Quella che doveva essere un’esperienza per migliorare il proprio inglese e spiccare il volo verso nuovi traguardi professionali in terra natia, per Andrea Ferrari, 40 anni di Fiorenzuola d’Arda, si è trasformata nell’occasione di una vita, costruita pezzo per pezzo con sacrificio e impegno.

Andrea Ferrari

Una metafora non casuale, visto che Andrea inizia a lavorare in provincia di Piacenza proprio come falegname, in un’azienda locale “dove ho avuto l’opportunità di imparare il mestiere. Dopo 10 anni, nel 2015, ho però sentito l’esigenza di mettermi in proprio e, avendo viaggiato parecchio per lavoro – racconta -, mi sono sono reso conto che il non sapere bene l’inglese avrebbe potuto rappresentare un handicap. Ho così deciso che un’esperienza all’estero mi avrebbe fatto bene”.

Andrea Ferrari

“L’Australia era una meta che mi incuriosiva e più mi informavo e più trovavo feedback positivi, così tramite un permesso Student Visa sono entrato nel paese. Ho trovato subito un’occupazione in una falegnameria di Sydney e così dalle 6 di mattina alle 4 di pomeriggio lavoravo, e dalle 5 alle 9 di sera ero a scuola con obbligo di frequenza. Dopo un anno – spiega – sono tornato in Italia ma con il chiaro progetto di rientrare in Australia, d’altronde era stato un anno molto duro ma al tempo stesso era stata un’esperienza molto positiva. Sono così rientrato a Sydney e ho deciso di aprire l’ABN number, l’equivalente della partita iva, e lavorare come installer ovviamente sempre continuando anche negli studi. Nel 2017 ho affittato uno spazio in comune con altri falegnami così per la prima volta sono riuscito ad avere anche una mia produzione di mobili e soluzioni d’arredo”. Il 2017 è stato decisamente un anno fortunato nella vita di Andrea, non solo dal punto di vista professionale. “Ho conosciuto Natalie – dice -, mia moglie. Dal nostro amore è nata Maddalena e stiamo aspettando un maschietto a giugno”.

Andrea Ferrari

“L’incontro con Natalie è stato fondamentale, ha giocato una parte importantissima nella mia vita – racconta – perché con lei ho creato una famiglia ed è stata la mia prima supporter, avendo tanta pazienza con me quando tornavo a casa tardi dal lavoro o da scuola. Siamo partner in tutto: ci amiamo, aiutiamo, consigliamo e consoliamo nelle difficoltà. Anche Natalie è imprenditrice, con due saloni di bellezza qui a Sidney e sapeva molto bene quanto fosse importante, agli inizi, ‘spingere’ e impegnarsi al massimo”.

Andrea Ferrari

Un aiuto arriva anche dai social: Andrea inizia a pubblicare i mobili che progetta e realizza su Instagram e questo porta a nuove richieste. Lo spazio in coworking diventa presto troppo piccolo e la scelta di aprire una propria attività è inevitabile. “Per poter lavorare ho acquistato attrezzatura di seconda mano ma di buona qualità e le commesse che iniziano ad arrivare – dice – diventavano sempre più grandi, così come i guadagni più consistenti”. Risorse che vengono investite nell’azienda Faf Woodwork & Design, realtà che inizia a puntare in alto grazie all’incontro con altri due piacentini, emigrati in Australia, Edoardo Panizzari e Chiara Rovelli. “Fin da subito – dice Andrea – ho capito che sono due persone magnifiche, con la giusta mentalità e professionalità, pronti a lavorare duro e per il bene dell’azienda. Lo scorso anno sono entrati in società, con una quota dell’azienda”.

Andrea Ferrari

Tanta positività lascia però spazio alla nostalgia. “L’Australia è un paese meraviglioso la parte triste della mia esperienza – ammette – è la distanza dalla famiglia e amici, ma mi sono imposto come obbligo di tornare una volta all’anno. Passo poco tempo con le persone che amo ma in compenso con la qualità del tempo che trascorro con loro è meravigliosa. E’ un’esperienza che consiglio ai ragazzi, quella di mettersi alla prova all’estero, in Australia come in ogni altro paese. Stare lontano da casa consente di mettersi in gioco in misura maggiore, e ad ogni modo, qualunque sia l’esito, è una prova che lascia arricchiti”. Di sicuro, sottolinea Andrea, questo non sarebbe stato possibile senza aver ricevuto gli insegnamenti di due persone molto importanti. “Se oggi ho creato qualcosa, è solo per i miei genitori: Angelo e Agnese sono entrambi commercianti e hanno sempre insistito tantissimo sulla mia istruzione. Nonostante sia stato un fallimento a scuola – ammette – mi hanno trasmesso l’importanza del lavoro, del crearsi un mestiere, senza badare tanto ai guadagni quanto a quello che realmente piace fare e farlo in un modo sempre onesto e educato”.

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