Le Rubriche di PiacenzaSera - Rotary

Intelligenza artificiale ed etica, se ne parla in un convegno del Rotary

Appuntamento con un tema attualissimo quello di venerdì 1 marzo ore 21 al Circolo Unione di Piacenza: il Rotary club Piacenza Valli Nure e Trebbia, con il contributo di Rotaract Piacenza e Circolo dell’Unione, ha infatti organizzato un Convegno sull’Intelligenza Artificiale ed Etica con Francesca Donadoni dal titolo: “Il Buono, il Brutto e il Cattivo del Mondo Digitale”. L’intelligenza artificiale (AI, Artificial intelligence) è una tecnologia informatica che cambia radicalmente  il modo con cui l’uomo interagisce con la macchina, e le macchine tra di loro. Possiamo definire l’AI come il processo attraverso cui le macchine e i sistemi informatici simulano i comportamenti di intelligenza umana. Le applicazioni specifiche dell’IA includono sistemi come l’elaborazione del linguaggio naturale, il riconoscimento vocale e la visione artificiale. L’intelligenza artificiale fornisce ad un robot, ad una macchina, qualità di calcolo e ragionamento che consentono di compiere operazioni e “ragionamenti” complessi, fino a poco tempo fa caratteristiche esclusive della mente umana, in poco tempo.

Grazie all’intelligenza artificiale è possibile (almeno questo l’obiettivo) rendere le macchine in grado di compiere azioni e “ragionamenti” complessi, imparare dagli errori, e svolgere funzioni fino ad oggi esclusive dell’uomo. Al giorno d’oggi si tratta di una sotto disciplina dell’informatica che si occupa di studiare la teoria, le tecniche e le metodologie che permettono di progettare sia i sistemi hardware che quelli software in grado di elaborare delle prestazioni a livello elettrico che simulano l’intelligenza umana. Il risultato del lavoro dell’intelligenza artificiale non dev’essere difficilmente distinguibile da quello svolto da un Essere umano con delle specifiche competenze. Ultimamente quindi si parla molto di intelligenza artificiale, l’utilizzo di questi algoritmi sembra semplice: con ChatGPT oggi posso chiedere di riassumere un articolo, scrivere una risposta ad una mail, e addirittura suggerirmi idee creative per ricette di cucina. Quello che vediamo però è solo il prodotto finale di anni di ricerche in questo campo in cui lo scopo è quello di sviluppare un’intelligenza artificiale che sia simile a quella umana, e anzi che ne potenzi la memoria, la creatività, la capacità di svolgere mansioni anche complesse. Questo tipo di ricerca presenta sfide di tipo tecnico: per sviluppare questi modelli utilizziamo infatti grandissime quantità di dati, (nel caso di ChatGPT l’intero contenuto di internet), che richiedono potenti processori resi possibili solo con gli sviluppi dell’informatica negli ultimi anni. Presenta anche, e soprattutto, sfide di tipo etico: come possiamo regolare sistemi che generano contenuti che non possiamo prevedere, ad una velocità ed abilità molto più elevata degli stessi sviluppatori e ricercatori che li creano? E come possiamo utilizzare questi sistemi cosi complessi in modo che non rappresentino un rischio, ma che siano di aiuto per l’umanità e il pianeta?

NOTA BIOGRAFICA – La relatrice della serata, come anticipato, sarà la dottoressa Francesca Donadoni: nata e cresciuta a Piacenza e con un grande interesse per la matematica fin da bambina, dopo essersi diplomata al Liceo Scientifico Respighi si iscrive ad Ingegneria Aeronautica presso l’Imperial College London dove si laurea nel 2014. Da qui scopre un interesse per la modellazione computazionale e completa un master e un dottorato specializzandosi in algoritmi per la Bioingegneria presso l’University College London (UCL); nel 2018 si trasferisce a New York dove lavora per due anni come ricercatrice per sviluppare algoritmi utilizzando dati clinici presso i laboratori di Northwell Health. In seguito all’esperienza negli Stati Uniti torna a Londra e lavora con diverse startup come esperta di Machine Learning e Intelligenza Artificiale. Da Gennaio lavora come AI Curriculum Manager per DataCamp a Londra, dove si occupa di sviluppare programmi per offrire formazione e soluzioni all’avanguardia sui temi dell’AI. Ha una passione per lo sviluppo di tecnologie innovative basate sull’AI che siano inclusive ed accessibili. Il convegno sarà un’interessante occasione dove verranno affrontate le questioni etiche legate all’intelligenza artificiale; i dilemmi che emergono con l’adozione sempre più diffusa dell’IA in vari settori, inclusi l’assistenza sanitaria, la sicurezza, e l’istruzione; le normative in evoluzione che cercano di affrontare queste sfide etiche, insieme alle opportunità uniche che l’IA offre per migliorare la nostra società. (nota stampa)

LA LOCANDINA

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.