Le biblioteche di Piacenza cambiano logo e segnaletica “Più accessibili ai cittadini”

Da gennaio 2024 la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza ha inaugurato la nuova segnaletica informativa e i nuovi settori di ingresso da via Carducci e da vicolo San Pietro. Le novità sono il frutto di un progetto che aveva due obiettivi: la revisione integrale della comunicazione interna ed esterna della biblioteca, con indicazione di percorsi semplici da seguire per raggiungere i diversi ambienti e servizi; l’inserimento nelle zone d’ingresso delle biblioteche Passerini-Landi e Giana Anguissola di elementi d’arredo intesi a creare un ambiente più accogliente ed in grado di valorizzare le collezioni documentarie e i servizi offerti. Il cambiamento grafico comprende tutte le biblioteche comunali piacentine, comprendendo quelle di viale Dante, della Farnesiana e della Besurica. L’intervento, che è costato in tutto 72mila 220 euro – di cui 48mila 220 a carico del Comune di Piacenza e 24mila da un finanziamento regionale – è stato presentato agli organi d’informazione nella mattinata del 14 febbraio nel Salone monumentale della Passerini-Landi dall’assessore comunale alla Cultura Christian Fiazza insieme al responsabile delle biblioteche comunali Graziano Villaggi, al responsabile servizio Biblioteche Archivi Musei e Beni culturali della Regione Emilia-Romagna Claudio Leombroni e all’architetto Filippo Partesotti.

nuova grafica passerini landi

Lo scopo del progetto – dice il Comune – è di far sentire gli utenti il più possibile a proprio agio all’interno della biblioteca, favorendo l’aspetto relazionale e l’utilizzo più consapevole di uno spazio pubblico particolare come quello di Palazzo San Pietro. La nuova segnaletica ha inoltre la finalità di rendere gli utenti il più possibile autonomi nell’individuare e raggiungere le varie zone della biblioteca. Il progetto è stato presentato sul bando del Piano bibliotecario regionale 2022 e ha ottenuto un finanziamento di 24mila euro dalla Regione Emilia-Romagna. Il sistema di comunicazione e segnaletica della biblioteca risultava inadeguato e incoerente rispetto all’assetto degli spazi, delle collezioni e dei servizi che è mutato nel tempo e che potrà subire cambiamenti in futuro. Si è reso pertanto necessario utilizzare un sistema di segnalazione estremamente flessibile e facilmente modificabile, ma al contempo in grado di comunicare con efficacia e gradevolezza.

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Il progetto grafico è stato curato dall’architetto Filippo Partesotti, a partire dall’ideazione di un nuovo logo, adatto in particolare alla comunicazione sul web e sui social media, e di una immagine grafica coordinata per tutti gli aspetti di comunicazione della biblioteca. Il progetto comunicativo ha tenuto conto dei diversi ambienti della biblioteca, dei percorsi interni e dei bisogni informativi degli utenti. È stato inoltre fatto uso dei simboli della comunicazione aumentativa alternativa per favorire l’inclusione di persone con difficoltà di lettura, con indicazione di percorsi semplici da seguire per raggiungere i diversi ambienti e servizi. Particolare cura è stata posta nel definire la comunicazione dei settori d’ingresso delle due biblioteche che sono stati resi più accoglienti grazie a banner esterni di segnalazione del servizio, a nuovi punti di prima informazione e orientamento, a bacheche informative ed espositori per le novità librarie. È stata dedicata un’intera sala alla sezione Young con proposte di lettura che vanno incontro ai gusti e alle tendenze dei giovani utenti, fra cui diverse serie di Manga appositamente acquistate che hanno fatto raddoppiare i prestiti di questa sezione. Si è inoltre intervenuti nella zona ristoro al piano terra mediante pannelli comunicativi gradevoli e lavabili. Sono stati acquistati nuovi scaffali per ampliare il settore a scaffale aperto della biblioteca al primo piano.

nuova grafica biblioteche conferenza stampa
Christian Fiazza e Claudio Leombroni.

“Quest’anno la Passerini-Landi compie 250 anni – commenta l’assessore Christian Fiazza – e, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Piacenza, abbiamo realizzato uno dei vari eventi che porteremo avanti. Siamo più anziani della Dichiarazione d’indipendenza americana, del 1776, noi siamo stati fondati nel 1774 grazie a Ferdinando IV di Borbone, e ci stiamo rifacendo il trucco, cominciando dalle sedie restaurate del 1800 e dai nuovi loghi più colorati, immediati e di diretta lettura da parte di tutti i ragazzi e non solo che usufruiscono della biblioteca. Il finanziamento ci permette di rendere più accogliente la nostra struttura”. Claudio Leombroni, dirigente regionale, spiega che “questo sostegno nell’ambito delle biblioteche ha alle spalle lunga storia che inizia negli anni ’80: è un progetto per raccontare biblioteche, reinterpretare la contemporaneità nel linguaggio e nei contenuti”.

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Nel corridoio che porta al Salone monumentale è proposta la biografia dei tre promotori della Biblioteca: il duca di Parma, Piacenza e Guastalla Ferdinando IV di Borbone e i finanziatori Pier Francesco Passerini e Ferdinando Landi, da cui prende il nome.

Diversi gli obiettivi dell’intervento. “Una revisione integrale della comunicazione – spiega Graziano Villaggi – con percorsi semplici per gli utenti, per notificare le zone d’ingresso creando un ambiente che sia più accogliente possibile, cercando di valorizzare servizi e collezioni presenti. Rendere un servizio far sentire gli utenti il più possibile a proprio agio, favorendo aspetti anche relazionali Il sistema di comunicazione che avevamo fino all’anno scorso era inadeguato, perché la biblioteca è un organismo vivente e, da tale, continua a trasformarsi. La comunicazione che avevamo non era più al passo coi servizi offerti, e anche il tipo di comunicazione era ormai invecchiato. Abbiamo selezionato un professionista della comunicazione in ambito culturale, architetto Filippo Partesotti, per realizzare il progetto grafico partendo dal logo e che si estendesse al resto della comunicazione della biblioteca. I due ingressi, da vicolo San Pietro e da via Carducci, sono ora segnalati con nuovi desk e banner esterni che segnalano la presenza del servizio a chi passa da queste parti. La comunicazione aumentativa alternativa, in alcuni pannelli, è utile a includere nella comunicazione persone con problemi di lettura”. L’architetto Filippo Partesotti illustra a livello tecnico come si è arrivati al nuovo logo, composto da una parte fissa (la B multicolore) e una variabile in base alla biblioteca. “La segnaletica – dice – deve permettere agli utenti di orientarsi e vivere la biblioteca nella massima autonomia, essere estremamente flessibile da poter essere modificata senza fatica dagli operatori e comunicare in modo amichevole con gli utenti”.

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La segnaletica in ascensore, prima mancante.

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