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A Fiorenzuola i “Picnic con l’Arte”, bambini e genitori alle prese con colori e creatività

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Per tre domeniche consecutive (12-19-26 maggio) il giardino della Scuola dell’Infanzia San Fiorenzo di Fiorenzuola d’Arda ospita, con il patrocinio del Rotary fiorenzuolano, pomeriggi rivolti a bambini ed adulti, denominati “Picnic con l’Arte”. Con la guida di Alfonso Maffini, eclettico artista di origini piacentine, i partecipanti hanno l’opportunità di seguire un percorso che li porta a conoscere pittori come Pollock e Dalì. Possibile anche cimentarsi con colori e pennelli. Si tratta di una iniziativa fruibile sia per intero che in modo modulare, preceduta da una merenda gustata su plaid stesi sull’erba dell’accogliente giardino. Anche gli adulti, insieme ai bambini, si possono “sporcare le mani”, riscoprendo il loro lato infantile e creativo.

La Presidente del Rotary Club, Federica Arduini, ha voluto ricordare, in occasione della presenza del 19 maggio (con i soci Paola Pizzelli, Rinaldo Onesti, Tiziana Meneghelli, Corrado Pati, Francesco Timpano, Alberto Portapuglia, Silvano Arisi e Lira, giovane brasiliana ospite del Rotary in occasione di un programma di scambio culturale), la genesi della bella collaborazione, che va a consolidare l’impegno per la solidarietà che caratterizza da sempre l’agire del sodalizio. Anche la giovane Lira, che ha voluto poi omaggiare i rotariani con un aperitivo, ha espresso la sua soddisfazione per aver avuto l’opportunità di  prendere parte all’evento. “In occasione della nostra conviviale natalizia – specifica Arduini – avevamo avuto come gradita ospite la dott.ssa Maddalena Incerti, direttrice della Scuola dell’Infanzia San Fiorenzo, che aveva portato all’attenzione dei presenti l’esperienza della sua interessante realtà. La raccolta fondi organizzata durante la serata era stata indirizzata a tre importanti realtà parrocchiali, tra le quali la scuola, che anche con il nostro supporto ha organizzato i “Picnic con l’Arte”. Doveroso sostenere chi opera nella comunità ed ogni giorno si dedica con passione ai bambini. La scuola infatti, come il Rotary, vuole partecipare alla crescita e allo sviluppo del territorio”. Le attività del Rotary Fiorenzuola nell’anno 2023/2024 – ha ricordato la Presidente – sono state fortemente incentrate su progetti rivolti giovani e giovanissimi, anche in relazione alle priorità definite in ambito Distrettuale.

Importante ricordare che Alfonso Maffini, mentore dell’iniziativa, è un artista poliedrico e plurilaureato (basti citare il DAMS); monticellese di nascita, vive oggi a Monzambano: scrittore, poeta, fotografo e pittore, Maffini ha esplorato tecniche diverse e ha definito un suo personale tocco pittorico, collaborando con musicisti, attori, fotografi e presentando le sue opere in mostre in Italia e all’estero. Il suo stile pittorico è caratterizzato da una costante sperimentazione e dall’utilizzo di materiali inconsueti accanto a colori ad olio e acrilici, smalti, oro e lamine metalliche. Parallelamente a tali attività, Maffini partecipa a progetti didattici in  istituzioni scolastiche, con l’intento di avvicinare giovani e giovanissimi all’arte. Maffini, a margine dell’incontro, ha coinvolto i rotariani presenti in una interessante disamina dei contenuti del progetto. Si è voluta propiziare, con le modalità più adatte, la conoscenza di due grandi pittori: Jackson Pollok, con la sua energica pittura, e Salvator Dalì, mago della realtà irreale, con i suoi effetti speciali. Pollok, con i suoi “lanci” di colore, sembra utilizzare il pennello come un mago usa la bacchetta magica. Qualche volta gli adulti faticano a comprendere la sua arte, mentre i bambini sembrano capirla con maggiore immediatezza. Il bambino infatti usa non ragione ma l’emozione, leggendo i colori come strumento di comunicazione dei sentimenti e degli umori. Sono stati realizzati due arazzi, utilizzando lenzuola di recupero ed enfatizzando in tal modo l’importanza del recupero delle “cose”, che possono trovare nuova vita ricevendo un valore aggiunto. Alla grande tela realizzata Maffini ha poi aggiunto un  lungo ramo, per poter accogliere l’elemento pittorico evocativo di Dalì.

Dalì ha creato pitture immaginifiche, porgendo a chi ammira le sue opere concetti incredibili: ed ecco che Maffini pensa ad inserire nell’arazzo alcuni corvi, non neri, ma al contrario coloratissimi. La nostra vita è piena di cose e di persone diverse, anche i corvi, nella rappresentazione, devono esserlo nel colore. Ecco quindi evocare l’artista giapponese Yayoi Kusama, con il corvo a pois, e il pittore statunitense Frank Stella con quello a righe…ma non basta: ai corvi viene messo il corno, che caratterizza l’unicorno: ecco creati gli “unicorvi”, magici animali che allietano i presenti, in armonia con tutti i colori del mondo. Poi, come attività creativa conclusiva, ancora legata al riuso, ecco aggiungere alle opere una cornice formata da strisce di cartone ottenute da vecchie scatole. Ultima considerazione, lasciata ai presenti: l’arte non crea miracoli, provocatoriamente può essere definita come “inutile”, ma indispensabile per la vita dell’uomo.

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