A I Frutti del Castello sboccia la mostra floreale di Giusy Ferrari Cielo

L’edizione di Primavera de I Frutti del Castello si arricchisce della bellissima mostra floreale di Giusy Ferrari Cielo, da ammirare l’11 e 12 maggio 2024 al Castello di Paderna di Pontenure (Piacenza) È un’artista pluripremiata, maestra di composizione floreale, dimostratrice e giudice internazionale dell’Istituto Italiano Decorazione Floreale per Amatori di Sanremo e vanta una grande e lunga esperienza nell’arte della decorazione. Giusy Ferrari Cielo renderà speciale l’edizione di primavera de I Frutti del Castello, con la sua personale “Fioriranno per sempre”, allestita con fiori di carta ispirati a esemplari esistenti in natura, realizzati e dipinti esclusivamente a mano, esposta all’interno dell’oratorio della chiesa seicentesca del Castello di Padernadi Pontenure (Piacenza). Giusy Ferrari Cielo ha dedicato la sua vita ai fiori, facendoli protagonisti della sua ricerca artistica raffinata. Quando compone, è l’armonia a ispirare la tessitura delle sue opere, il cui fine ultimo è regalare un istante di pura bellezza. Fiori di carta meravigliosi, coloratissimi ed ecologici (molto simili al vero, ma che non appassiscono mai), per un futuro sostenibile che non rinuncia alla bellezza, che danno manforte al tema scelto per l’8° edizione: l’orto, con le sue infinite sfumature, sapori, essenze, segreti, e la sua importanza per l’ambiente. La mostra, compresa nel biglietto della manifestazione, si potrà ammirare dalle ore 9 alle 19 durante la due giorni della rassegna di fiori, piante, arredi e idee per il giardino, sabato 11 e domenica 12 maggio 2024.

A I Frutti del Castello, saranno ben 110 gli espositori provenienti da tutta Italia e tantissimi gli eventi a tema. Il programma delle attività collaterali inizia alle ore 9.30 con l’Orto planetario, un gioco dedicato ai giovani che amano l’ambiente, i quali si cimenteranno con le problematiche ambientali del nostro tempo con una guida esperta. Sabato 11 maggio poi, si proseguirà con incontri con esperti per scoprire come realizzare un orto da maestri con il giardiniere Carlo Pagani, immergersi nel mondo delle rose in cucina con Enrico Cavolo, che ne ha coltivate circa 120 varietà ad uso gastronomico, conoscere gli orti del Sud America, dell’Africa e dell’Asia con Marco Gramaglia. Stefano Di Lazzaro, direttore del Podere San Fiorano di San Fiorano (Lodi), dispenserà “I comandamenti del giardiniere” per trovare una visione nuova sul giardino. Inoltre, Francesca Conti del Bioartlab di Ponzone (BI) svelerà come alcuni funghi possano diventare un’alternativa alla plastica e ad altre sostanze sintetiche, per creare orti sostenibili da diversi punti di vista.

Le buone pratiche per integrare piante ornamentali ed ortaggi ed evitare l’uso di concimi chimici e sprechi d’acqua saranno al centro della conferenza con la garden designer Elena Maggiora domenica 12 maggio. L’utilizzo sostenibile delle risorse idriche è anche il tema della tavola rotonda studentesca di Gianpaolo Aspetti. La seconda giornata de I Frutti del Castello continuerà con Federico Chierico, produttore di patate rare in alta montagna, il quale si soffermerà su esempi di giovani laureati che coltivano la terra come pratica di politica ambientale e riconnessione con la natura. Spazio anche ai momenti conviviali con “L’aperitivo orticolo della domenica” in compagnia di Daniela Di Matteo del blog “Fiori e Foglie”, motore di un’esperienza di orticoltura amatoriale come via di fuga. Non mancheranno laboratori, come quello sensoriale dedicato alle alchimie dell’orto: la preparazione di profumi con lavanda, rosmarino e menta, ma anche tisane con tutto ciò che offre la terra. L’orto sarà declinato anche nelle sue sfumature artistiche e storiche. Il critico d’arte Simone Fappanni racconterà gli ortaggi protagonisti di alcuni dipinti famosi.

Daniele Angelotti terrà una conferenza sull’orto di Cosimo III de Medici, amante della dieta vegetale e collezionista di frutta e ortaggi che faceva arrivare da ogni parte del mondo. L’autore presenterà il suo libro “L’orto del granduca. Botanica e agronomia nella Toscana di Cosimo III de Medici”. Altri volumi saranno presentati a I Frutti del Castello, come “L’orto auto-irrigante. Coltivare con poco lavoro e poca acqua, in campagna e in città” di Alessandro Ronca e Paolo Ermani. E il libro in ricordo di Rachel Carson“Brevi lezioni di meraviglia. Elogio della natura per genitori e figli” pubblicato per la prima volta nel 1956 e riproposto oggi, a 60 anni dalla sua morte. Durante la manifestazione si potranno ammirare due esposizioni: la mostra fotografica della garden designer Elena Maggiora “Senz’acqua, a margine dell’orto” e la mostra di “Rose per la tavola” selezionate e coltivate da Enrico Covolo per usi gastronomici. Diversi anche i laboratori per bambini, come quello sull’orticello di primavera dedicato alle semine e ai trapianti di ortaggi da portare a casa e far crescere; le bombe di pace, cioè la realizzazione di bombe di semi di facelia e fiori di campo, che su offerta dei visitatori finanzieranno aiuti per i bambini dei Paesi in guerra; la biblioteca verde con tanti libri a tema piante e giardini per l’infanzia da sfogliare. Nelle due giornate si potrà pranzare nel Castello di Paderna o utilizzare le coperte stese sul prato per un pic nic open air. Orario: sabato 11 e domenica 12 maggio, dalle 9 alle 19. Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro, gratuito per i bambini fino a 14 anni e disabili non autosufficienti.

Acquisto in prevendita, gruppi di almeno 15 persone, soci Touring Club, lettori rivista Vita in Campagna, allievi Italian Design Institute e Over 75.

I visitatori della manifestazione potranno disporre di:

– Ampi parcheggi

– Punto ristoro e caffetteria

– Area deposito merci acquistate

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