Appalto integrazione scolastica disabili, il Comune ai sindacati: massima attenzione al lavoro

Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro richiesto da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL sulla chiusura anticipata da parte del Comune di Piacenza dell’appalto per l’integrazione scolastica a favore degli alunni disabili. Le sigle sindacali avevano sollecitato chiarimenti da parte dell’Amministrazione anche a seguito della preoccupazione manifestata dalle operatrici e dagli operatori coinvolti nell’appalto. “Questo appalto di servizio è molto sensibile – affermano Alberto Gorra (FP CGIL), Roberto Roberti (CISL FP) e Agostino Zanotti (UIL FPL) – le famiglie chiedono qualità e continuità nelle relazioni educative e parallelamente lavoratrici e lavoratori meritano stabilità e riconoscimento della professionalità”. L’Amministrazione, rappresentata dagli assessori Nicoletta Corvi e Mario Dadati, dal dirigente dei Servizi sociali ed educativi Luigi Squeri e dalle funzionarie competenti Emanuela Gennari ed Elena Bensi, ha confermato – hanno sapere i sindacati – l’impegno del Comune a garanzia del livello del servizio che coinvolge quasi 300 alunni delle scuole piacentine, attraverso un investimento economico di quasi 9 milioni di euro per i prossimi 4 anni, che risponde ad un bisogno che cresce ogni anno.

Le sigle sindacali, hanno innanzitutto “sollecitato il costante e preventivo coinvolgimento sul fronte degli appalti pubblici, hanno tuttavia significativamente apprezzato l’inserimento all’interno del capitolato del cosiddetto educatore di plesso scolastico. E’ previsto infatti che in caso di assenza dell’alunno disabile gli operatori possano essere coinvolti in attività a supporto di altri studenti, consentendo in tal modo una migliore integrazione del personale assistenziale ed educativo nel sistema scolastico ed evitando il determinarsi di impropri debiti orari a carico delle lavoratrici e dei lavoratori. Il bando prevede che il contratto collettivo sia quello della cooperazione sociale, recentemente rinnovato, che riconosce un progressivo aumento delle retribuzioni per assistenti ed educatori”. Nell’occasione i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici hanno ricordato all’amministrazione “la vigenza del contratto provinciale sottoscritto con il sistema cooperativo che prevede il riconoscimento ai lavoratori, a fronte di bilanci positivi, del premio territoriale di risultato. Costo eventuale che tuttavia non sarebbe stato previsto all’interno del capitolato. L’appalto assicura inoltre il rispetto della clausola sociale affinché anche in caso di cambio di appalto non siano messi a rischio i posti di lavoro oggi presenti sul servizio”. Le sigle sindacali hanno sottolineato “l’importanza della vigilanza sul rispetto del contratto collettivo e del principio di equivalenza delle condizioni economiche e normative nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, quale che sia la natura giuridica della ditta o delle ditte aggiudicatarie”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.