“Commissione spesa corrente bocciata, è ritorsione maggioranza dopo l’esposto sulla fideiussione”

“Commissione speciale sulla spesa corrente e la pressione fiscale di Fratelli d’Italia, cosa c’è dietro la sua bocciatura? ‘Nulla di segreto’, ha detto pubblicamente l’onorevole Paola De Micheli in Consiglio comunale” – così intervengono i consiglieri Sara Soresi, Gloria Zanardi e Nicola Domeneghetti (Fratelli d’Italia) definendo “surreale” la seduta di Consiglio comunale di lunedì 6 maggio. “Secondo la parlamentare piacentina del Pd, evidentemente poco informata sull’iter seguito dalla nostra proposta all’interno della sua maggioranza – scrivono i consiglieri Fdi – l’istituzione della commissione speciale sarebbe stata respinta per tre motivi: il primo è che la Commissione speciale sarebbe un doppione della Commissione organizzazione istituzionale e sviluppo civile; il secondo è che, durante l’iter di formulazione, la proposta avrebbe mutato il suo carattere in una vera e propria commissione d’inchiesta; il terzo è che l’esposto presentato da noi – precisa il gruppo consiliare Fdi – sulle anomalie della nota fideiussione, poi rivelatasi clamorosamente falsa, sarebbe un atto di sfiducia nei confronti dell’amministrazione Tarasconi, mentre l’onorevole De Micheli si sarebbe aspettata un atto di fiducia, valutando insieme al sindaco i contenuti dell’esposto prima di presentarlo. In mancanza è venuta meno quella reciprocità di fiducia che avrebbe visto, da un lato, l’amministrazione accettare una commissione speciale di inchiesta e, dall’altro, l’informazione preventiva al sindaco dei contenuti dell’esposto”.

“Premesso che i primi due punti sono pretestuosi e privi di fondamento – proseguono i consiglieri di Fdi – in quanto i capigruppo di maggioranza, la giunta e il sindaco avevano in mano la bozza della Commissione speciale da tre mesi e non sono mai state sollevate obiezioni di questa natura, giova ricordare all’onorevole De Micheli che la Commissione speciale è proprio un organo di indagine, studio e inchiesta che il Tuel mette a disposizione delle minoranze per controllare l’attività dell’amministrazione. La vera motivazione della bocciatura è la ritorsione della maggioranza a seguito della presentazione del nostro esposto sulla nota fideiussione. Secondo la deputata dem, non appena maturato dubbi sulla veridicità della fideiussione, avremmo dovuto – insistono Soresi, Domeneghetti e Zanardi – relazionare preventivamente il sindaco e, solo successivamente presentare l’esposto”.

“A parte l’inconsueta pretesa in circostanze di presunta rilevanza penale – prosegue la nota di Fdi – lasciano esterrefatti i messaggi di una politica e di un’etica che non ci appartengono e che vengono incredibilmente liberati pubblicamente in un consesso istituzionale. Resta così disattesa la promessa del sindaco Tarasconi del 19 dicembre scorso quando, durante un Consiglio comunale sul Bilancio di Previsione 2024-2026, dichiarò il benestare all’istituzione della Commissione Speciale sulla spesa corrente e sulla pressione fiscale ex art. 29 dello Statuto, richiesta dal nostro gruppo consiliare. Ma alle promesse disattese questo sindaco ha abituato sia noi sia i suoi elettori”, concludono Soresi, Zanardi e Domeneghetti.

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