“Dalla musica un messaggio di pace e di speranza” Le orchestre dei CinqueQuarti al Municipale

Una festa della musica e del suo potere di mettere insieme tante diversità. In un Teatro Municipale gremito sabato 25 maggio si sono esibite le due Orchestre CinqueQuarti: sia quella degli alunni più piccoli, che hanno iniziato da pochi mesi, sia quella dei loro fratelli maggiori. In tutto circa 250 ragazzi e ragazze delle scuole primarie piacentino, che per la prima volta si sono esibiti nella splendida cornice del Municipale. Con un messaggio importante da comunicare attraverso le note e il linguaggio universale della musica: superiamo le barriere linguistiche, culturali e sociali, nel segno della pace e speranza.

Dopo il debutto assoluto dell’anno passato col primo concerto alla Galleria Alberoni, quello in scena al Municipale è stato un evento che ha coinvolto un numero ancora più grande di piccoli allievi. Il progetto di pratica orchestrale si chiama “Dalla classe all’orchestra” ed è nato per garantire un’educazione di qualità equa e inclusiva per tutti e ispirato al “El Sistema” del maestro venezuelano José Antonio Abreu e al modello del Coro de Manos Blancas. La serata è stata presentata dal maestro Simone Tansini.

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Nel suo saluto introduttivo, la dirigente scolastica del quarto circolo Simona Favari ha sottolineato la prima assoluta dell’orchestra CinqueQuarti al Municipale. “La nostra gratitudine va innanzitutto – ha detto – all’istituzione che sostiene da sempre questo progetto e che negli ultimi due anni gli ha dato ulteriore slancio trasformandolo in un progetto di rete: la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Un grazie anche alla Regione Emilia Romagna, che negli ultimi anni attraverso i bandi della legge regionale per la musica ci consente di estendere i laboratori musicali a un numero sempre più ampio di ragazzi. Un ringraziamento particolare anche a Rotary e ad EmilBanca che hanno sostenuto l’acquisto degli strumenti musicali per i nuovi ragazzi entrati nel progetto”.

orchestra cinquequarti municipale

“La rete “Dalla classe all’orchestra” durante quest’anno è cresciuta ancora – ha ricordato – le orchestre sono diventate due, sul palco salgono bambini e ragazzi che provengono da molte scuole: Caduti sul lavoro, De Amicis, Due Giugno, Taverna, Sant’Antonio, Pezzani, De Gasperi, Dante e Carducci, Istituto Comprensivo di San Nicolò“. “Per questo ci tengo a ringraziare – ha proseguito – sentitamente i colleghi dirigenti scolastici presenti stasera, con i quali collaboriamo nella gestione comune della rete che, in virtù delle dimensioni raggiunte, richiede davvero un grande sforzo collettivo: Nicola Manno del Terzo Circolo, Alberto Mariani della scuola secondaria Dante-Carducci, Antonino Furnari del Settimo Circolo, Elena Caminati dell’IC di San Nicolò e con loro tutti i rispettivi docenti referenti e coordinatori. Tutte le attività musicali vengono realizzate attraverso la collaborazione con la scuola di musica Mikrokosmos di Piacenza ed i suoi musicisti e la preziosa direzione artistica del maestro Johnny Gomez, che ha messo a disposizione del nostro progetto la sua esperienza, maturata nella gestione delle molteplici orchestre infantili e giovanili venezuelane nell’ambito del Sistema Abreu”.

orchestra cinquequarti Municipale

Da poco è nata anche l’Associazione di Promozione Sociale Cinquequarti che si è già rivelata uno strumento essenziale per supportare tutto il progetto. “Mentre ci apprestiamo ad ascoltare con attenzione i nostri piccoli musicisti, – ha affermato Favari – vogliamo dedicare idealmente questa serata a tutti quei bambini che oggi purtroppo nei drammatici contesti di guerra sono privati dei loro diritti fondamentali, costretti a confrontarsi con la violenza e la perdita, privati della sicurezza, dell’istruzione e anche della vita. Pensiamo che non esista alcuna ragione umanamente accettabile che possa giustificare la sofferenza e il sacrificio di un bambino. La musica, grazie al suo linguaggio universale capace di superare le barriere linguistiche, culturali e sociali, di evocare emozioni e generare connessioni, rappresenta qui stasera un simbolo di pace e di speranza, come vogliono testimoniare in rappresentanza di tutti i bambini dell’orchestra, Vasilisa, russa, spalla dei primi violini e Nicolas, ucraino, concertino dei primi violini; Vasilisa e Nicolas condividono lo stesso leggìo, suonano sempre fianco a fianco e creano insieme bellezza e armonia”.

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