Olimpiadi di primo soccorso, il Romagnosi rappresenterà l’Emilia Romagna in finale

A Parma le olimpiadi di primo soccorso degli studenti: vince l’Istituto Romagnosi-Casali di Piacenza, che passa alle finali per rappresentare la Regione Emilia-Romagna in programma a Pisa sabato 25 maggio. La Croce Rossa Italiana guarda al futuro pensando ai giovani: “Occorre coinvolgere le nuove generazioni non solo per avvicinarle al mondo del volontariato ma anche per metterle in condizioni di essere cittadini del domani”, spiega Rita Totino, volontaria del Comitato Cri di Piacenza e referente delle olimpiadi per il gruppo piacentino.

Alla Cittadella del Rugby, le squadre, composte da cinque membri più una riserva di ragazzi dai 17 al 19 anni, si sono cimentate in prove di soccorso con esperti simulatori nelle manovre salvavita messe in atto su eventi traumatici, in caso di pazienti ustionati, ma anche su infarti o patologie di altra natura. Inoltre, pezzo fondamentale del puzzle il defibrillatore (Dae) con le manovre di rianimazione cardio-polmonare correlate. Nella città ducale sono scese in campo cinque scuole superiori, che hanno dato prova delle competenze acquisite e delle abilità raggiunte, su scenari complessi.

Le olimpiadi di primo soccorso, giunte alla seconda edizione, sono un’iniziativa promossa dalla Croce Rossa Italiana su scala nazionale. E a Parma si sono date appuntamento le classi quarte di istituti di Parma, Forlì e Piacenza. E proprio la classe della scuola Romagnosi-Casali di Piacenza si è aggiudicata di poter concorrere alle gare nazionali “che vedranno le squadre degli istituti scolastici italiani mettersi alla prova con simulazioni di soccorso che, dopo la fase regionale, si terranno a livello nazionale” – spiega Rita Totino, che aggiunge: “Le squadre sono state selezionate all’interno delle classi che sono state formate dagli operatori della Croce Rossa sulle manovre di primo soccorso tramite lezioni ed esercitazioni pratiche, sia in aula che attraverso simulazioni”.

In rappresentanza di Piacenza hanno partecipato il Liceo Scientifico Lorenzo Respighi, con i ragazzi accompagnati dalla professoressa Cinzia Catalano, e l’Istituto Romagnosi-Casali, con le ragazze accompagnate dalla professoressa Daria Catalano. Nello specifico, per entrambe le scuole “abbiamo svolto le lezioni teoriche in orario curricolare tra il mese di dicembre e quello di gennaio – sottolinea Totino -, mentre le prove pratiche sono state svolte nelle mattine di sabato di febbraio, marzo e aprile”. Le lezioni teoriche sono state svolte dagli istruttori delle manovre salvavita e Tssa (Trasporto sanitario e soccorso in ambulanza), mentre per la parte pratica, oltre agli istruttori, sono stati coinvolti anche i truccatori e i simulatori, per un totale di una dozzina di volontari. “All’inizio gli studenti hanno dovuto faticare per mettersi in gioco, ma – evidenzia Totino con grande soddisfazione -, con il passare del tempo hanno iniziato a sentirsi più coinvolti e desiderosi di metter in pratica quanto imparato”.

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