Sindaci annunciano voto contrario al bilancio Asl. Calza “Pronta a lasciare” foto

Sindaci sulle barricate durante l'ultima seduta della conferenza socio sanitaria di Piacenza. A tenere banco il riordino della rete ospedaliera della provincia, sul quale ci sarebbe, secondo alcuni primi cittadini "poca chiarezza", pronti per questo a votare contro il bilancio di previsione dell'Asl di Piacenza.

Sindaci sulle barricate durante l’ultima seduta della conferenza socio sanitaria di Piacenza. A tenere banco il riordino della rete ospedaliera della provincia, sul quale ci sarebbe, secondo alcuni primi cittadini “poca chiarezza”, pronti per questo a votare contro il bilancio di previsione dell’Asl di Piacenza. Un fulmine a ciel sereno per la presidente della conferenza socio sanitaria Patrizia Calza. “Era concordata la decisione di condividere l’ipotesi di riordino durante l’assemblea di oggi. Non ci sto a fare il capro espiatorio di un processo che è in corso a livello nazionale – ha detto Patrizia Calza -. Ricordo che non ho mai voluto fare la presidente della conferenza socio sanitaria, e che ho accettato per spirito di servizio. Sono pronta a lasciare il posto a chi è più bravo di me”. La seduta viene poi interrotta prima di decidere se rimandare o meno il voto riguardante il bilancio perché è venuto meno il numero legale. La discussione, quindi, riprenderà in una seconda seduta. 

Ma andiamo per ordin procediamo per ordine. 

ALLOGGI ERP – La conferenza socio sanitaria si è aperta con la presentazione delle novità riguardanti le norme di accesso e permanenza negli alloggi Erp, disposti della Regione Emilia Romagna, illustrato dal dirigente del Comune di Piacenza Luigi Squeri

Le norme prevedono che il limite del valore Isee  per l’accesso sia fissato in 17mila 154 euro, mentre per la permanenza il reddito non deve superare i 24.016 euro. Per quanto riguarda il patrimonio mobiliare, nel caso dell’accesso il limite è di 35mila euro, per la permanenza non si devono superare i 49 mila euro. 

Nel caso in cui si superi anche solo uno di questi parametri non può essere concesso l’accesso o la permanenza negli alloggi. 

La decadenza dei requisiti implica la risoluzione del contratto di locazione. Proroghe possono essere concesse solo in caso in cui l’incremento sia circoscritto e siano presenti particolari situazioni di fragilità del nucleo famigliare richiedente. La sospensione del provvedimento ha una durata di 2 anni se i redditi e i patrimoni mobiliari superano i limiti massimi del 20 per cento se la famiglia è composta da persone con invalidità certificata e con un membro con invalidità certificata di livello grave o non autosufficiente, oppure nel caso di famiglia composta solo da ultra settantenni e con almeno un familiare con invalidità certificata, oppure nucleo familiare con almeno un minore destinatario di provvedimento di tutela da parte del tribunale o un minore con certificazione di disabilità grave o non autosufficienza. 

Il documento così presentato sarà votato nella prossima seduta della conferenza socio sanitaria, nonostante l’intervento del presidente Acer Massimo Savi, il quale ha chiesto all’assemblea di esprimere collegialmente un voto in merito. 

BILANCIO PREVISIONALE 2016 Inizia poi la discussione relativa al bilancio preventivo dell’Asl, già presentato durante la scorsa seduta della conferenza socio sanitaria. 

Prende la parola Fabio Callori (Caorso): “Il nostro territorio dal punto di vista sanitario e un’eccellenza e come tale andrebbe preservato, noi funzioniamo bene a differenza di altri territori vicino al nostro. Deve essere fatta chiarezza su quello che si vuole fare”. 

Romano Freddi (Villanova): “Noi abbiamo dato fiducia al nostro direttore sanitario con riserva, per sapere cosa sarebbe successo sul fronte del riordino delle strutture ospedaliere. Vedo invece che nell’ordine del giorno di oggi tutti gli argomenti in discussione sono stati spacchettati, cosa che rende difficile capire davvero quali azioni saranno adottate, ad esempio anche dove sono stati destinati i fondi previsti dalla legge regionale 1102 (per i minori a rischio di allontamento dalla propria famiglia, ndr) Sono quindi in grossa difficoltà a esprimere un giudizio, quindi voterò contro”. 

Gabriele Girometta (Cortemaggiore): “Sono d’accordo con il sindaco di Villanova, vorrei chiarezza sui fondi previsti dalla legge 1102, e chiarezza anche sul futuro dell’ospedale di Villanova”. 

Lucia Fontana (Castelsangiovanni): “Ci viene oggi chiesto di esprimere un parere su un bilancio preventivo 2016, e io non posso far meno di notare che si tratta in realtà di un bilancio consuntivo. È devo dire che per un’azienda come ASL siamo fuori tempo massimo. Il metodo non è quello che io condivido, anche perché mi trovo nella situazione di adottare una funzione notarile è questa non è nelle mie corde. Sul riordino ci sono delle luci, ma anche delle ombre che io spero possano essere dissipati. Durante un incontro con l’assessore regionale Venturi ci era stato garantito che nessuna decisione sarebbe stata calata dall’alto. Io spero ci sia atteggiamento dialogante. Ma voto contro, perché il voto ha un valore politico. Io esprimo il disagio del mio territorio perché non ci sono notizie certe, e quelle che ci sono vengono distorte. Facciamo chiarezza”. 

Paolo Dosi (Piacenza): “Questo bilancio preventivo che sarà oggetto a eventuali modifiche ulteriori, io credo, essendo stato analizzato anche dagli enti locali, merita di essere accolto e discusso in fase di avanzamento. Non potremo avere solo effetti positivi i benefici sul nostro territorio, dobbiamo valutare le ricadute al di là del nostro specifico Comune. Io voterò a favore, stante la possibilità di intervenire in corso d’opera pur avendo ben presente la situazione di precarietà in cui tutti gli enti locali si trovano a operare”. 

Sandro Busca (Bettola): “Un bilancio deve dire se c’è equilibro di spesa, e io credo che questo obiettivo sia stato rispettato. Abbiamo iniziato un percorso che si chiama ‘futuro in salute’, io credo se l’equilibrio di spesa ha migliorato l’offerta dei servizi per i cittadini vada sostenuto”. 

Romeo Gandolfi (Fiorenzuola): “Mi rammarico nel vedere in questo bilancio preventivo gli interventi sull’ospedale del mio paese che non sono ancora partiti. Anzi, mi è arrivato l’avviso che i carotaggi partiranno solo dal 10 gennaio in poi, salvo male tempo. Tutta la vicenda è stata male gestita, io voto contro”. 

Il direttore generale dell’Asl Luca Baldino: “I fondi per la legge 1102 ci sono, mi risulta che da mesi si stia discutendo di questo a livello di distretto. Questo bilancio non ha tagliato niente, non ha chiuso niente. Io ho detto che si saranno 4 milioni di euro di intervento non coperti dalla Regione, ma che io ho autorizzato comunque perché necessari. Capisco il voto politico, ma la bocciatura del bilancio avrà delle ripercussioni sul 2017. Discutiamo adesso del bilancio anche per i ritardi nel rinnovo dell’esecutivo della conferenza socio sanitaria. Mi chiedo quale sia la sede di confronto, perché se non lo sono le riunioni in ufficio di presidenza e queste riunioni in conferenza per non parlare degli incontri tenuti sul territorio. L’azienda ha presentato una serie di proposte, su Villanova ricordo che sulla base delle nuove indicazioni sulle linee di accreditamento, la struttura non sarà accreditabile e i conti che sono stati presentanti dimostrano che non è un problema di tagli. Si tratta di trovare risorse aggiuntive per mantenere servizi e ottenere accreditamento. Al sindaco Gandolfi dico che effettivamente ho ottenuto la disponibilità dei carotaggi solo dal 10 gennaio, mi rendo conto che c’è un ritardo. Ricordo che nel caso in cui non venga approvato il bilancio, che è in pareggio, mi si deve dire quali parti debbono essere modificate”.  

Risponde la presidente Patrizia Calza: “questo è un atto amministrativo, votare contro il bilancio previsionale Asl sarebbe un assurdo. Appunto perché i tempi dell’approvazione si sono dilatati, sarebbe come dire che non c’è stato ciò che in realtà nel frattempo è avvenuto. Detto questo, ricordo a tutti che il nostro operare deve essere orientato al diritto alla salute, confortato dal supporto importante dei medici. Siamo in una fase storica molto importante, con ripercussioni non solo sul nostro territorio regionale. I cambiamenti a cui stiamo assistendo non sono solo dettati dalla spending review ma dai progressi in campo medico. Siamo ben consapevoli di questo difficilissimo momento, che avremmo evitato ben volentieri. Poi, se alle preoccupazioni reali si aggiungono quelle infondate, la situazione peggiora. Non c’è nulla di segreto o nascosto, ma mi è stato detto da chi c’era prima di me che le decisioni prese in consiglio di presidenza andavano comunicate solo in conferenza socio sanitaria. Informazioni parziali su singoli poli avrebbero potuto innescare equivoci o troppo affrettate conclusioni avrebbero potuto creare problemi. Quindi io chiedo di non votare oggi, procedere con una nuova riunione del consiglio di presidenza per fare chiarezza tra di noi (fanno parte infatti del consiglio di presidenza anche i sindaci che hanno anticipato il voto contrario: Fontana, Gandolfi, Girometta, ndr). Io ho assunto questo incarico pur non volendo svolgerlo, però non voglio fare il capro espiatorio di un percorso che è già partito e riguarda tutto il paese. Attraverso il percorso dell’azienda ASL io sono convinta che i miglioramenti ci sono stati, con decisioni difficili ma giustificate dal punto di vista tecnico. Ma se non c’è coerenza tra il comportamento in consiglio di presidenza e quello in conferenza socio sanitaria, io mi dimetto e lascio il posto a chi sarà più bravo di me”. 

A questo punto manca il numero legale e la seduta è sospesa 

 

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