Vicenda Caruso, Fiazza (Pd) “Tuteliamo l’istituzione comunale tutti insieme”

Intervento di Christian Fiazza, consigliere comunale Pd del Comune di Piacenza

Da martedì scorso chi come me vive attivamente la politica locale non può non essersi sentito segnato dalla vicenda di Caruso. Mi sono domandato più volte perché senta così tanta amarezza e penso che questo sia dovuto da un lato alla gravità delle accuse e al senso di tradimento generale che come cittadino vivo profondamente ma anche alla luce del ruolo di presidente del consiglio comunale che ho avuto l’onere e l’onore di ricoprire prima di Caruso…

Ma anche ancora e forse ancor di più dalla percezione che ho avuto parlando di questa vicenda con diversi amici a fronte del sentimento di paura e di sfiducia che percorre in questi giorni i Piacentini tutti. Ognuno di noi reagisce alle vicissitudini della vita in base al suo vissuto personale e da questo punto di vista mi fa male vedere l’istituzione della Presidenza del Consiglio Comunale sporcata da questi fatti.

Non interessa moralmente ed eticamente se la condotta di Caruso è estranea al ruolo di presidente egli era il presidente del consiglio comunale di Piacenza vale a dire un consigliere comunale eletto a capo del consiglio stesso dai suoi colleghi consiglieri i quali lo individuarono quale garante delle istituzioni e primo Inter pares. Immagino pertanto che la mia amarezza sia la stessa che in queste ore stanno provando i miei predecessori e che voglio unire in un abbraccio simbolico: C. Mazza, B Ricciardi, E. Carini e C. Ferrari.

Poco conta se non per me la mia amarezza. Quello che conta davvero è la sensazione di tradimento e la paura e la sfiducia dei Piacentini nella politica e nelle istituzioni dopo questi fatti. Fatti che nulla hanno a che vedere con il consiglio comunale ma si sa, la paura è istintuale quanto illogica e a volte irragionevole, ma sempre genuina. Dunque ben si comprende il terrore che possono avere i cittadini di Piacenza nel pensare che la ‘ndrangheta sia a Piacenza e sia silenziosamente strisciata fino alla Presidenza del consiglio Comunale.

Credo che la migliore e forse unica reazione che tutti noi consiglieri comunali possiamo fornire ai Piacentini sia quella di affrontare Uniti nell’interesse della istituzione repubblicana voluta così fortemente dai nostri padri costituenti qual è il comune questa terrificante vicenda con la consapevolezza che solo facendo fronte comune a tutti i qualunquismi, a tutti i populismi e da tutte le strumentalizzazioni che marciano e marceranno su questi fatti riusciremo a far riappropriare il comune di Piacenza di quei valori di legalità, trasparenza e spirito di servizio che, sono fermamente convinto, vi siano tutt’ora ma che, proprio per paura del futuro, i Piacentini stentano oggi a vedere.

Viviamo un momento in cui siamo chiamati a servire in modi che non avevamo previsto. Nessuno di noi è perfetto ma noi facciamo del nostro meglio perché questo Comune merita il nostro meglio. Ci fidiamo del nostro istinto mentre combattiamo le nostre battaglie alcune le vinciamo e altre lo scopriremo solo con il tempo ma andiamo via ogni sera sperando che i nostri sacrifici di oggi siano valsi a qualcosa, che il nostro istinto non ci abbia portato fuori strada e che il nostro meglio sia stato abbastanza. Siamo donne e uomini comuni chiamati a servire a tempo la cosa pubblica e oggi la cosa pubblica ha più che mai bisogno di persone di buona volontà, pulite, oneste e generose.

Non nascondiamocelo: questa macchia rimarrà indelebilmente sull’amministrazione anche se paradossalmente non riguarda azioni di questa amministrazione: sta a tutti i Piacentini tentare di cancellarla continuando a vivere come hanno fatto fino ad oggi appunto da Piacentini onesti, mai arrendevoli, sempre pragmatici ed obiettivi. Da parte nostra credo che i consiglieri comunali possano fare molto per ridare al comune e alla Presidenza quella dignità che oggi risulta svilita.

Lo devono fare tramite la loro testimonianza, tutelando insieme l’istituzione comunale con la consapevolezza che un futuro migliore ci attende e attende tutta Piacenza se abbiamo il coraggio di lottare insieme e di lavorare insieme per raggiungerlo.

Christian Fiazza

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