Processo Pertite, rsu Arsenale: “Una beffa i due milioni per la bonifica”

Comunicato stampa delle Rus dell’ex Arsenale

La RSU del Polo di Mantenimento di Piacenza (ex Arsenale) apprende con preoccupazione la notizia del finanziamento in fase di erogazione, pari a due milioni di euro, destinato alla bonifica dai rifiuti illegalmente sepolti presso l’ex Pertite. Nel quadro attuale, caratterizzato da scarsità di risorse economiche che rischiano di strangolare il nostro stabilimento, questi due milioni avrebbero rappresentato una boccata di ossigeno e una speranza per il futuro. Invece,  devono essere stanziati al fine di riparare ad un danno ambientale volutamente causato. Oltre al danno si aggiunge la beffa: probabilmente i responsabili dello smaltimento illegale e della sottrazione dei relativi fondi, causa prescrizione breve, avranno la certezza dell’impunità. Quindi i danni da loro causati (due milioni di euro, per ora) saranno pagati dai cittadini e, in tutta probabilità, il nostro stabilimento vedrà ulteriormente ridotte le risorse economiche necessarie al suo sviluppo. 

Mentre il governo procede spedito sul taglio di pensioni, pubblico impiego e sulla “riforma” del lavoro, nulla viene fatto, concretamente, su corruzione e prescrizione breve. In Europa, solo Italia e Grecia hanno la prescrizione che non si blocca con il rinvio a giudizio. Rimangono inascoltati i richiami della comunità Europea in questo senso, nonostante la corruzione ci costi 60 miliardi di euro all’anno. Con il risultato che i corrotti restano impuniti e i lavoratori ed i cittadini pagano anche questo di conto, oltre a quello della crisi.