Italia dei Valori: “Unione di Comuni al posto della Provincia” LA PROPOSTA

Quattro unioni "di vallata" e il capoluogo, per superare Grande Emilia e "Unione lombarda". 

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Una proposta alternativa alla “Grande Emilia” o all’unione lombarda con Lodi e Cremona. “La volontà rimane sempre la stessa, abolire tutte le Province, ma anziché partire da esigenze di cassa vorremmo sfruttare l’occasione per semplificare il quadro amministrativo italiano”.
Arriva dall’Italia dei Valori una proposta per il riordino istituzionale, a presentarlo i capogruppi in Comune Samuele Raggi e Provincia, Luigi Gazzola, e il militante dipietrista Alessandro Galloppa.
“Presenterò il testo domani in conferenza dei capigruppo – commenta Gazzola – anche perché temo che altri non ce ne siano”.
Il percorso prende il via dallo scorso anno, quando venne depositata una proposta d’iniziativa popolare corredata di 400mila firme per abolire tutte le Province, poi lasciata “arenare” in commissione Affari costituzionali dlela Camera dei deputati.
“L’idea – continua Gazzola – è quella di sperimentare per il nostro territorio quattro Unioni di Comuni, che ricalchino le vallate (Valtidone, Valtrebbia, Valnure, Valdarda) a cui attribuire la gestione di funzioni, servizi e infrastrutture oggi gestite dalla Provincia e dalle comunità montane che comunque sarebbero soppresse. Anziché attribuire alle nuove Province le funzioni di coordinamento, esse potrebbero essere assegnate o alla Regione, nel caso servisse un livello superiore, o alle Unioni di Comuni o al Comune di Piacenza. Ad esempio la materia urbanistica e tutta la gestione del trasporto e delle strade è opportuno venga gestita dalla Regione, mentre l’edilizia scolastica può essere gestita dalle Unioni di Comuni”.
“L’importante – conclude Gazzola – è che a decidere della Provincia di Piacenza non siano né comitati a Reggio Emilia né il presidente della Provincia di Lodi: è bene prendere in mano il nostro futuro”.

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