Piacenza celebra il 25 aprile. Le iniziative per la Festa della Liberazione foto

Una serie di eventi per tenere viva la memoria sulla Liberazione. L’ass. Beltrani "Resistere oggi come ieri"

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“Dobbiamo fare capire ai giovani che non si può vivere senza valori, anche se oggi per fortuna non c’è più il nazi-fascismo da combattere, i valori che sono incarnati dal 25 aprile devono essere rivolti ai grandi temi dei giorni nostri, le disuguaglianze, le mafie, la democrazia”. Così l’assessore comunale alle politiche giovanili Paola Beltrani, ha spiegato il valore delle cerimonie ed eventi legati alla ricorrenza del 25 aprile, 68° anniversario della Liberazione, che si svolgeranno a Piacenza.

Un calendario di iniziative, ha ricordato Beltrani, realizzato insieme alle scuole su più ambiti, dalla letteratura all’arte: "Ricordare la Liberazione non ha un significato solo celebrativo ma vuol anche dire ravvivare quei valori che non devono andare perduti; con questa volontà riproponiamo il ‘Festival delle nuove resistenze’, dal 31 maggio al 2 giugno a Palazzo Farnese, una tre giorni di concerti, spettacoli e convegni sull’importanza di quei valori legati temi di oggi”.

Diversi gli appuntamenti che caratterizzeranno la giornata del 25 aprile. Si parte alla mattina quando, dalle ore 10, si terrà la cerimonia ufficiale con partenza del corteo da piazzale Genova fino a Piazza Cavalli dove verranno deposte le corone. A seguire un happening-concerto dal titolo “100 chitarre 1000 voci per la resistenza”. Nel pomeriggio sempre in Piazza Cavalli, a cura dell’Anpi, ci sarà un laboratorio creativo per bambini e di seguito un “aperitivo popolare”. Sempre in piazza, alle ore 21.30, si terrà il concerto di Lagartija e Nobraino, fra rock d’autore e folk-rock. Altre iniziative si terranno nei giorni seguenti, dalla Bicistaffetta partigiana, a “Primavera di bellazza” – viaggi nei luoghi di Beppe Fenoglio nelle giornate del 26 e il 27 aprile, fino alla visita ai cippi a ricordo dei caduti partigiani di sabato.

Anche la Provincia, rappresentata dall’assessore provinciale alle politiche giovanili, Massimiliano Dosi, ha sottolineato il "sostegno a queste importanti ricorrenze: bisogna ricordare, libertà e diritti, che oggi riteniamo normali, si basano sul sacrificio di tanti uomini che in quei giorni hanno dato la vita". Mario Cravedi, presidente Anpi, ha invece ricordato l’iniziativa che porterà 700-800 ciclisti da Piacenza fino al Passo dei Guselli, teatro della strage nella quale il 4 dicembre del 1944 persero la vita oltre trenta persone. "E’ fondamentale parlare ai giovani, spiegare ciò che è successo in quegli anni e le responsabilità del fascismo. Oggi è molto importante resistere su tanti temi, il lavoro, l’ambiente, la scuola”.

Fra le iniziative più significative la Bicistaffetta partigiana, un viaggio in quattro tappe da Piacenza ad Alba nei luoghi di Cesare Pavese, organizzata dall’Istituto storico della resistenza: “L’obiettivo è quello di raccontare e portare avanti i valori di patria e libertà della Resistenza senza retorica – ha detto il Presidente Fabrizio Achilli -. E’ importante che in queste ricorrenze, compresa l’adunata degli alpini che stiamo per accogliere, non scendano in piazza due nazioni, ma una sola”.

Presenti anche Livio Badini, Presidente dell’Associazione combattenti di Piacenza e Piera Abbiati dell’Associazione famiglie dei caduti e dispersi in guerra: “Ogni anno facciamo una messa, sponsorizzata dal comune, per ricordare i tanti caduti e dispersi durante quei tragici anni. Vorremmo che ci fosse più attenzione ai monumenti che ricordano quegli eventi, che non vengano dimenticati e meglio custoditi”.

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