Eleganza e potenza, show degli Uriah Heep al Fillmore FOTO foto

L’hard rock degli Uriah Heep ha scritto capitoli di storia ancora vivi nel presente. Testimone di questa longevità è stato il pubblico del Fillmore Club che nella serata del 10 Maggio ha visto la band britannica esibirsi in uno spettacolo straordinario per eleganza e potenza, con la presenza eccezionale del secondo storico cantante John Lawton, classe ’46, dotato di una voce immensa, calda e vibrante, che esalta e commuove la platea.

E’ lui il grande mattatore dello spettacolo, a cui il chitarrista Mick Box fa da spalla lungo un repertorio di brani ben bilanciato fra grandi classici come Gypsy, July Morning (coi meravigliosi cori in falsetto), Lady in Black e Look at Yourself, condita da una favolosa jam con assolo dello stesso Box, e i migliori brani del periodo Lawton, che mettono il cantante sugli scudi per tutta la durata dello show. Il pubblico è in visibilio e la band risponde ad ogni applauso con la spensieratezza di chi sta suonando di fronte a un gruppo di amici, regalando un’esibizione di gran classe grazie a un sound avvolgente e le ottime performance di ogni membro (il batterista in particolare, che potenza!). Verso il finale Lawton e Box invitano sul palco alcuni fan delle prime file per ballare e divertirsi assieme durante la ritmata Free and Easy; un trionfo di abbracci e applausi all’insegna del grande rock, è stato questo lo spirito della serata. La band chiude dopo un bis con l’attesissima Easy Livin’ e saluta una platea ancora nel pieno dell’emozione. Ad aprire la serata i validissimi Ancillotti, orgoglio nazionale, fratelli maggiori nella “famiglia rock” di casa nostra.

Gregory Chiesa