Pavidea Steeltrade, Musiari: “Pronta alla sfida”

Ricomincio da B. Michela Musiari fa parte di quella schiera di "liberi" che sanno coniugare il verbo pallavolistico nel modo migliore. E tocca a lei raccogliere il testimone passatole da Alessia Testa che ha deciso di farsi da parte. Una notevole responsabilità che "Micky" si è assunta con grande entusiasmo

Più informazioni su

Ricomincio da B. Michela Musiari fa parte di quella schiera di “liberi” che sanno coniugare il verbo pallavolistico nel modo migliore. E tocca a lei raccogliere il testimone passatole da Alessia Testa che ha deciso di farsi da parte. Una notevole responsabilità che “Micky” si è assunta con grande entusiasmo.

“Alessia – ha affermato  – non l’ho conosciuta, ma sono contenta di avere preso il suo posto. E’ la prima volta che vesto la maglia da titolare, ma credo si avere messo da parte un po’ di esperienza anche come secondo libero e mi sento pronta alla sfida”.

Parmense di Montecchio dove è nata il 4 giugno 1994, Michela Musiari è arrivata alla Pavidea Steeltrade portando con sé un curriculum di grande prestigio. “Ho avuto il privilegio di disputare lo scorso anno il campionato di A/2 con la maglia delle Terre Verdiane di Fontanellato – ha precisato – il culmine di una carriera cominciata quando ero alle elementari. Ero nelle giovanili del Traversetolo e dopo avere fatto la classica trafila, sono stata chiamata dai dirigenti della Energy di Parma per giocare in serie C. Lì sono rimasta parecchi anni maturando dal punto di vista agonistico, poi ho spiccato il grande salto in A/2. Ci sono rimasta un anno, ma mi è servito lo stesso”.


Come sei arrivata a Fiorenzuola?

“E’ stato il vice allenatore Danilo Michelotti, che già conoscevo dai miei trascorsi agonistici, a lanciare il sasso. L’ho raccolto molto volentieri, perché la società fiorenzuolana dà garanzie e poi sono a pochi chilometri da Lesignano dove abito”.

Delle tue nuove compagne di squadra chi conosci?
“Di persona soltanto Ilaria Fanelli, ma anche le altre mi hanno già fatto sentire il loro calore ed amicizia e questo mi ha molto aiutato”.

Se non ci fosse stata la pallavolo, che sport ti sarebbe piaciuto praticare?
“La pallavolo. Scherzi a parte, mi piacciono tutti gli sport e forse avrei giocato a tennis o a calcio. Ma va bene così. E’ come il primo amore: non si scorda mai”.

Ti ispiri a qualcuno?
“Non ho nessun modello in particolare da seguire, perché penso che il ruolo di libero lasci molto spazio alla fantasia. Diciamo che vado sempre a pescare nei giocatori della Nazionale”.

Qual è stata la tua soddisfazione più grande?
“Credo sia stato un grande privilegio giocare un anno in A/2 anche da riserva, ma ad essere sincera la cosa che ha fatto più felice è stata la vittoria nel campionato nazionale di beach volley ottenuta sulla spiaggia di Falconara Marittima il 16 agosto 2011”.

Della serie: “cosa vuoi di più dalla vita?”

Franco Bonatti

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.