Acqua Bene Comune, le risposte di 12 candidati sindaci

Arrivano le prime risposte dei candidati sindaci al Comitato Acqua Bene Comune di Piacenza. Riportiamo il comunicato integrale del Comitato.

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Arrivano le prime risposte dei candidati sindaci al Comitato Acqua Bene Comune di Piacenza. Riportiamo il comunicato integrale del Comitato.

A fine aprile abbiamo pubblicato a mezzo stampa quattro domande rivolte ai candidati sindaci alle prossime elezioni, riguardanti il rispetto del referendum sull’acqua pubblica e il futuro della gestione di acqua e rifiuti.

Abbiamo inviato le domande a tutti i candidati contattabili tramite internet, in tutto 67 candidati su 88.

Ecco le domande in sintesi:
1. Sei disposto a sostenere la realizzazione di un serio progetto di fattibilità per una gestione completamente pubblica del servizio idrico e rifiuti?
2. Ti impegneresti a sostenere la costituzione di una società interamente pubblica che gestisca acqua e rifiuti e che sia libera da profitti, in ossequio ai referendum del 2011?
3. Proporresti di inserire nello Statuto del tuo Comune i principi relativi all’acqua bene comune e diritto umano essenziale ed universale?
4. Pretenderai dal gestore del servizio rifiuti il raggiungimento degli obiettivi del Piano Regionale? Sei d’accordo sulla necessità di ridurre il ricorso al termovalorizzatore e di non importare rifiuti da fuori provincia?

Ad oggi abbiamo ricevuto 12 risposte, da alcuni candidati di Calendasco, Caorso, Coli, Gazzola, Ottone, Podenzano, Pontenure, San Giorgio P.no.
Seppur con sfumature diverse, quasi tutti i candidati che hanno risposto hanno sostanzialmente sottoscritto i 4 punti proposti.

Un sostegno completo ai nostri quesiti è arrivato dai candidati Fabio Tornari  (“Uniti Per Ottone e Le Sue Frazioni”), Federico Beccia (“Ottone Libera”), Matteo Boeri (“Movimento 5 stelle Podenzano”), Mauro Baroncini (“Movimento 5 stelle Caorso”), Giuseppe Quattrini  (“Scegli San Giorgio”), Massimo Terzoni  (“San Giorgio 5 stelle”) e Pietro Luigi Tansini (“La Nostra Terra Calendasco”).
Il candidato Roberto Spinola (“Cominciamo il Futuro”, Podenzano) ha espresso parere favorevole, subordinatamente alla condizione che le affermazioni in calce alle domande siano vere, e alla condivisione della sua ipotetica giunta comunale.

Massimo Poggi (“Perino-Coli”) ha confermato la propria disponibilità all’accettazione delle domande, da condividere in Unione Montana Valle Trebbia e Luretta, dicendosi favorevole ad un percorso verso l’eventuale gestione pubblica del servizio idrico.
Enrico Caccialanza (“Vivere Gazzola”) si è espresso favorevolmente allo studio di fattibilità per la gestione pubblica e alla domanda 4, subordinando la seconda e terza risposta al buon esito dello studio e alla condivisione in consiglio comunale.
Carla Serena Eccher (“Pontenure che Verrà”) si è detta favorevole al progetto di fattibilità sulla gestione pubblica, tuttavia sulla seconda domanda ha affermato che occorre usare la massima prudenza nella costituzione di una società interamente pubblica per evitare clientelismi.
Stefanina Losi (“Grande Calendasco Losi Sindaco”) ha criticato le privatizzazioni e il fatto che le bollette pagate dai cittadini siano troppo alte rispetto agli investimenti realizzati, ma ritiene che la questione non possa essere ricondotta ai quesiti proposti.

Sul nostro blog (acquabenecomunepiacenza.blogspot.it) trovate pubblicate integralmente tutte le risposte che ci sono arrivate e che arriveranno prima delle elezioni.
Invitiamo tutti i candidati sindaci a far sapere ai propri elettori come la pensano su questi temi, sui quali presto dovranno esprimersi all’interno di Atersir, che ad oggi prosegue imperterrita nel suo intento di privatizzare l’acqua per i prossimi 20/25 anni.

Auspichiamo che i futuri Sindaci abbiano a cuore il rispetto del referendum, e siano in grado di opporsi alle scelte dei vertici di Atersir che propongono la Spa mista con socio privato come l’unica possibilità, senza aver nemmeno effettuato un serio progetto di fattibilità sull’ipotesi completamente pubblica.

Martedì 20 maggio partirà dalla Val Trebbia un “tour dell’acqua”, che farà tappa nei vari comuni della vallata distribuendo materiale informativo e sensibilizzando cittadini e candidati sindaci sull’importanza di una gestione pubblica, partecipativa e senza scopo di lucro del bene comune acqua.

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