Cobas, tensione all’Ikea. Foti (Fd’I) scrive ad Alfano FOTO foto

Ferma la posizione del mondo politico piacentino contro i nuovi blocchi di tir ai cancelli dello stabilimento

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Tensione questa mattina a Le Mose, accanto ai capannoni dell’Ikea. Un sit-in del sindacato Si Cobas, assieme ad alcuni appartenenti a centri sociali bolognesi, sta impedendo l’ingresso a circa una cinquantina di camion. La protesta è stata organizzata per chiedere il reintegro di 24 lavoratori licenziati dalla cooperativa San Martino dopo l’occupazione di un reparto. 

Sul posto numerosi agenti delle Forze dell’ordine. 

Marco Bergonzi (Pd): “Basta una volta per tutte! I blocchi non sono ammessi dalla legge”

Basta, una volta per tutte, basta! I blocchi non sono ammessi dalla legge, pertanto chi li attua è un fuorilegge, cioè un delinquente.

E Piacenza non ne puó più di questi vergognosi fuorilegge. Il reintegro lo si chiede al giudice se si è convinti delle proprie ragioni. Non si bloccano coloro che lavorano seriamente, che magari preferirebbero essere al mare, ma ben volentieri sono qui a lavorare per un’azienda seria, che rispetta in tutto i contratti dei propri dipendenti.

Chi rispetta e tutela i lavoratori veri? Chi rispetta e tutela l’azienda?

È un problema di ordine pubblico, occorre far rispettare la legge, con tutti i mezzi a disposizione: sgombero immediato e permanente (ed un mese di galera a ciascun partecipante). E naturalmente nessun dialogo con chi, (strumentalizzando ed utilizzando i facinorosi) li sostiene politicamente.

Marco Bergonzi
Ex Capogruppo PD – Provincia di Piacenza

Blocchi Ikea – Foti (Fd’I-AN) ad Alfano:”Non se ne può più’”

L’ex parlamentare piacentino Tommaso Foti (Fd’I-Alleanza Nazionale) ha scritto una lettera al Ministro dell’Interno Angelino Alfano nella quale evidenzia come “oramai da tempo, con le scuse più diverse ma prive di fondamento alcuno, una minoranza esigua di facinorosi blocca, periodicamente, gli accessi ai magazzini Ikea di Piacenza”

“Dette illegali iniziative – evidenzia l’ex parlamentare – conculcano da una parte i diritti della grandissima maggioranza dei lavoratori delle cooperative che lavorano all’Ikea e, dall’altra,  stanno spingendo l’azienda a valutare l’opportunità di chiudere la struttura operante a Piacenza”.

“Nel mentre condivido la Tua recente e ferma posizione contro il commercio abusivo – scrive Foti ad Alfano – sento il dovere di richiedere un Tuo energico intervento che ponga fine, in maniera definitiva, ad una situazione non più ulteriormente tollerabile, della quale francamente non se ne può più”.

“I responsabili di ripetuti scontri che hanno provocato feriti tra le meritorie Forze dell’Ordine non possono avere il sopravvento. E’ ora che – conclude Foti – la forza della legge e le ragioni di coloro che vogliono lavorare s’impongano su di una minoranza tanto chiassosa, quanto esigue, che trova solo collaborazione e solidarietà tra i frequentatori di centri sociali attivi al di fuori del territorio piacentino”.

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