Online i conti della Comunità Islamica di Piacenza: “Primi in Italia”

“Se nulla abbiamo da nascondere, non può che essere un gesto di ulteriore trasparenza e responsabilità nei confronti dei nostri aderenti, delle Istituzioni e dei nostri concittadini”, così commenta il presidente della Comunità Islamica Mohamed Nassor.

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Pubblicati online, i bilanci della Comunità Islamica di Piacenza relativi agli anni di attività a partire dal 2010, ora a disposizione di tutti.

“Questo passaggio, purché non necessario, né per legge né per prassi, – sottolineano – porta la Comunità islamica piacentina ad acquisire il primato nella trasparenza tra le altre comunità islamiche italiane”.

“Poiché per le Associazioni no Profit come quella esaminata non sussistono obblighi contabili specifici, con la presente relazione si intende illustrare nel dettaglio la situazione patrimoniale dell’Associazione, […] allo scopo di integrare la situazione finanziaria già approvata dai soci che risulta corretta nell’esposizione finanziaria delle entrate e delle uscite”; con queste righe si concludono le relazioni dei bilanci certificati riportanti la firma dello Studio Contabile milanese De Lucia.

“Se nulla abbiamo da nascondere, non può che essere un gesto di ulteriore trasparenza e responsabilità nei confronti dei nostri aderenti, delle Istituzioni e dei nostri concittadini”, così commenta il presidente della Comunità Islamica Mohamed Nassor.
 
Interpellati se fosse stata l’ultima polemica ad aver dettato questa scelta, risponde Yassine Baradai, il direttore della Comunità, assicurando che “l’ultima polemica riguardante i conti, non ha fatto altro che accelerare una decisione già presa da mesi e registrata nei verbali del Consiglio”.

“Siamo veramente soddisfatti di aver raggiunto un grande obiettivo, ed essere la prima Comunità islamica in Italia ad avere messo online i conti certificati di sei esercizi, per noi questo vale a dire serietà e responsabilità”.

“È dato di fatto, viene evidenziato, che molte organizzazioni locali e nazionali, islamiche e non, non mostrano i propri conti né tanto meno li certificano presso enti esterni”.
 
In questa stessa direzione, la Comunità ha introdotto anche nuovi organi di garanzia statutaria, specificatamente il Collegio dei Garanti ed il Collegio dei Revisori dei Conti, che avranno il compito di tutelare maggiormente l’applicazione delle norme interne, e una ulteriore revisione interna sui conti prima del passaggio finale dal revisore esterno per la certificazione.
 
Infine, tra le modifiche approvate lo scorso 5 giugno dall’Assemblea, c’è il nome dell’associazione che da Culturale Islamica di Piacenza, diventa definitivamente Comunità Islamica di Piacenza, ratificando quindi anche il nuovo logo in uso.
 

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