Situazione Asp, Girometta (FI) chiede chiarimenti

Dell'Asp si è dibattuto recentemente in consiglio comunale, alla presenza dell'amministratore unico Marco Perini e della direttrice Cristiana Bocchi; una discussione richiesta dalla minoranza consiliare per avere notizie precise sul bilancio consuntivo e l'andamento della gestione dell'azienda

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La situazione dell’Asp “Città di Piacenza” Azienda Servizi alla Persona che gestisce il “ Vittorio Emanuele” è al centro di una interrogazione urgente presentata da Maria Lucia Girometta, capogruppo Forza Italia in consiglio comunale. 

Proprio dell’Asp si è dibattuto recentemente in consiglio comunale, alla presenza dell’amministratore unico Marco Perini e della direttrice Cristiana Bocchi; una discussione richiesta dalla minoranza consiliare per avere notizie precise sul bilancio consuntivo e l’andamento della gestione dell’azienda.

“Asp – afferma Girometta – non è un semplice erogatore di servizi, ma è il braccio operativo del Comune: si progettano insieme i servizi e le azioni da intraprendere”.

“Dalle parole degli ospiti si è appreso che dopo difficoltà organizzative l’Asp è solida e efficiente. Il disavanzo si è ridotto di oltre 400 mila euro rispetto al 2014, mentre i costi per il personale sono rimasti pressoché invariati nel 2015, pari a 5 milioni e 827 mila euro. Il numero degli utenti sono 358 al 31 maggio 2016, entro la fine dell’anno saranno 593. Il personale impiegato e’ al momento di 213 unità, poi sarà di 233 entro la fine dell’anno”.

“L’assessore ha inoltre sottolineato l’importanza del passaggio di re-internalizzazione deciso dal consiglio comunale l’8 aprile 2015, passaggio sofferto all’interno della stessa maggioranza”.

“Ascoltato quanto di positivo ed entusiasmante è diventata l’Asp e soprattutto leggendo le slide del Conto Economico 2015 – dice Girometta -, chiedo notizie precise in merito all’Organigramma del Personale e soprattutto il numero dei Contratti Amministrativi: al perché, nonostante le promesse e le dichiarazioni pubbliche, le OO.SS hanno un contratto rinnovato fino a dicembre 2016 e non a tempo indeterminato, come era stato promesso; al numero e all’elenco delle Consulenze esterne”.

“Come è possibile – aggiunge – l’assunzione di altre 20 unità quando c’è la difficoltà a pagare quelle esistenti? Come la collocazione di altri ospiti, dal momento che al 31 dicembre passeranno da 358 a 593?”

“Sono stati effettuati lavori risolutivi – chiede ancora – nelle stanze in cui ogni volta che piove le stesse si allagano? A quanto ammonta la perdita, relativa al risultato di Gestione? Si è a conoscenza che esistono strade che permetterebbero di azzerare le perdite e che tali risorse il Comune potrebbe destinarle ad altre iniziative? Che costo sostiene la comunità per lasciare la gestione interamente in mano al pubblico?”
 
“Preciso – conclude – che a breve verrà chiesta l’Audizione dei Sindacati per capire le azioni e gli interventi dei medesimi in merito”.

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