Legge fine vita, Mcl Piacenza: “No al tentativo d’introdurre l’eutanasia”

"Oggi è quanto mai a nostro avviso importante e urgente che il mondo cattolico si attivi per far sentire la propria voce su questioni che impegnano il paese in una scelta etica, morale, e religiosa, auspichiamo inoltre a tale proposito, che il mondo cattolico riesca a farsi sentire nei vari ambiti della vita pubblica, politica e sociale."

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Umberto Morelli, presidente Mcl Piacenza, sulla legge fine vita.

La nota stampa – Ci amareggia e indigna il muro contro muro al quale una certa politica vorrebbe costringere chi ritiene che la tutela della vita sia un bene indisponibile e non un optional al servizio di strumentalizzazioni di parte, questa è la riflessione della dirigenza nazionale Mcl dopo le vicende parlamentari degli ultimi giorni, dove un significativo numero di parlamentari provenienti dal mondo cattolico ha abbandonato la  seduta della Commissione Affari Sociali in segno di protesta per i tentativi di forzare l’approvazione di un testo sul fine vita, evidentemente non era affatto condiviso.

Oggi è quanto mai a nostro avviso importante e urgente che il mondo cattolico si attivi per far sentire la propria voce su questioni che impegnano il paese in una scelta etica, morale, e religiosa, auspichiamo inoltre a tale proposito, che il mondo cattolico riesca a farsi sentire nei vari ambiti della vita pubblica, politica e sociale .

L’idea che la nutrizione e la disidratazione siano da includere fra i “trattamenti sanitari ” e che, come tali, rientrino nella facoltà di scelta (o di rifiuto ) del paziente, di fatto esautorano il ruolo del medico, limitandone le scelte di intervento, senza peraltro prevedere la facoltà di obbiezione di coscienza.

Tutto questo rivela a nostro avviso, l’ennesimo tentativo di sottrarre un tema cosi importante e delicato a una seria e profonda condivisione.

Ci preoccupa una politica che va avanti a colpi di maggioranza, incurante delle posizioni del mondo cattolico e non solo ; una politica che, in nome della velocità, del dover produrre leggi ad ogni costo, dell’ allinearsi a un sistema globale sempre più competitivo e spersonalizzante, vorrebbe di fatto allontanare il Paese dalle proprie radici .

Contro tutto questo noi continueremo a batterci: a far sentire la nostra voce per la vita, per la famiglia, per il bene comune che, oggi appare tanto lontano da questa politica furbetta e piccola piccola .
 

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