I bus non tornano in Cittadella, dissuasori per sosta selvaggia foto

L'assessore ai Lavori Pubblici Garetti: "La riqualificazione della Piazza sarà inclusa in un "maxi -inetervento" che interesserà tutta la cinta nord di Piacenza, a partire dalla rotonda tra via Millo e via Colombo.

La stazione dei bus non torna in piazza Cittadella a Piacenza e la sosta selvaggia si combatte con dissuasori temporanei e un incremento dei controlli.

Dopo le foto pubblicate ieri sul nostro quotidiano, che mostrano Piazza Cittadella trasformata da stazione dei bus a “stazione” abusiva delle auto e una precedente segnalazione sul degrado in cui versa il fabbricato che ospitava le biglietterie. abbiamo chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Garetti che tipo di risposta intenda portare in campo l’amministrazione di centrodestra.

Il primo punto riguarda il parcheggio abusivo che interessa la piazza del centro storico: “E’ un fenomeno che deriva da due fattori, senza colore politico; la mancanza totale di educazione civica di alcuni cittadini, come la cattiva abitudiine di considerare 100 metri a piedi una distanza incolmabile – spiega Garetti -; dall’altra parte la nostra città è primogenita anche per la storia, è stata costruita duemila anni fa e dobbiamo confrontarci con i vincoli creati dalla Soprintendenza, anche nella valutazione di nuove aree di sosta, su cui stiamo lavorando. Per ora aumentiamo i controlli, ponendo anche dei dissuasori temporanei”.  

Passando dal presente al futuro, l’assessore precisa che allo stato attuale delle cose è escluso che la stazione degli autobus torni in Cittadella, mentre potrebbero essere riviste alcune soste dei mezzi pubblici, in un’ottica di ottimizzazione. 

Resta la domanda sulla nuova “destinazione” della piazza, la cui riqualificazione – come riferisce Garetti – sarà inclusa in un unico “maxi -intervento” che interesserà tutta la cinta nord di Piacenza, dalla rotonda tra via Millo e via Colombo, alla piazza di palazzo Farnese.

“La situazione è in itinere e ribadisco che per noi la piazza è una priorità, inserita in un progetto unitario di vasta portata e che coinvolge numerosi interlocutori. Ci stiamo lavorando lacremente, per avere delle linee guida precise, capire i possibili finanziamenti a disposizione e disporre i bandi, entro la fine di quest’anno e l’inizio del 2018”. 

I primi interventi concreti potrebbero attuarsi già dalla prossima primavera.
 

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