Processo per il carabiniere aggredito, il Comune si costituisce parte civile

Il Comune di Piacenza si costituisce parte civile nel processo contro i tre manifestanti accusati di aver picchiato un brigadiere capo dei carabinieri, durante il corteo contro l’apertura di CasaPound il 10 febbraio scorso.

La decisione è stata approvata all’unanimità dall’esecutivo comunale su proposta del vicesindaco Elena Baio.

Il sindaco Patrizia Barbieri ricorda che è stata data attuazione a una scelta già indicata subito dopo l’episodio di violenza del corteo.

Ricordiamo che la Procura di Piacenza ha chiesto il giudizio immediato per i tre imputati – il 29enne torinese Giorgio Battagliola, il 22enne modenese Lorenzo Canti e Moustafa Elshennawi, egiziano di 23 anni – accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

I tre furono arrestati su ordinanza di custodia cautelare dopo le indagini lampo di carabinieri e polizia, coordinati dal pm Roberto Fontana. Sono accusati di aver fatto cadere a terra, picchiato con lo scudo e con calci e pugni il brigadiere capo Luca Belvedere del V Battaglione Bologna, durante i disordini in centro.

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