Trenitalia “Da gennaio in Emilia Romagna puntuale il 90% dei convogli regionali”

Più informazioni su

“Da gennaio 2019 in regione è stato puntuale il 90% dei propri treni regionali – 1,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2018 – con punte del 92,5% nella fascia pendolare del mattino (+1% vs 2018). In calo del 12%, nello stesso periodo, anche la percentuale dei treni cancellati”.

Lo afferma Trenitalia, sottolinando che “i dati sono riferiti alla puntualità “reale” del treno, quella percepita dalle persone, indipendentemente dalle cause – imputabili o meno al sistema ferroviario – che hanno causato gli eventuali ritardi o le cancellazioni. Nello stesso periodo infatti è mediamente solo del 2,4% – 1,9% in fascia pendolare mattino – la percentuale dei treni in ritardo per cause direttamente imputabili a Trenitalia”.

“Smentiamo in maniera categorica – proseguono – l’esistenza di criticità in relazione all’addestramento del personale per la guida dei nuovi treni Rock e Pop. La formazione sta procedendo regolarmente, come da programma, e non c’è alcun ritardo. Anche l’entrata in servizio dei nuovi treni – in parte rimodulata dalle nuove procedure europee di immatricolazione entrate in vigore il 16 giugno 2019 – sta riprendendo con regolarità. Le imprese costruttrici, infatti, hanno proseguito regolarmente la produzione dei nuovi mezzi. Entro fine anno, come programmato, in Emilia-Romagna circolerà l’80% degli 86 nuovi convogli previsti. Percentuale che raggiungerà il 100% nei primi mesi del 2020”.

“Trenitalia – concludono – è sempre presente ai tavoli tecnici – coordinati da Regione Emilia-Romagna – per un confronto trasparente e costruttivo con le Associazioni dei pendolari. In quelle sedi continuerà, come fatto fino ad ora, ad analizzare le singole criticità cercando congiuntamente le soluzioni più idonee per un servizio sempre più a misura delle persone. Oggetto di particolare attenzione da parte di Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiane e Regione è certamente il traffico sulla linea convenzionale Bologna – Milano condizionato – in particolare nella relazione fra Piacenza e il capoluogo lombardo – dall’intensità del traffico sia regionale sia media-lunga percorrenza che afferisce al nodo di Milano”.

Fdi “Invertire dati negativi delle performance dei treni dei pendolari” – “Invertire i dati negativi sulle performance dei treni dei pendolari, evidenziati anche dalle tabelle fornite dalla direzione regionale Emilia-Romagna di Trenitalia all’assessorato dei Trasporti”. È la richiesta che arriva da Fratelli d’Italia che ha depositato un’interrogazione, siglata da Giancarlo Tagliaferri, Fabio Callori e Michele Facci, nella quale si sottolinea come le tabelle fornite dalla direzione regionale di Trenitalia indichino un progressivo peggioramento delle performance dei convogli.

“Da inizio anno a luglio – sottolineano in consiglieri – i treni in ritardo o soppressi sono oltre il 10%, con punte, nell’ultimo mese, del 13,4%, in progressione negativa negli ultimi anni. Nel 2018 erano stati 30 mila i convogli che non hanno risposto agli standard previsti, con circa 4 mila treni soppressi: fra le tratte con i maggiori ritardi (uno su cinque) c’è il tragitto Bologna-Piacenza-Milano, gestito da Trenord, ma disagi continui si sono registrati anche per quanto riguarda la fermata di Fiorenzuola d’Arda, nel piacentino”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.