“Covid, idrossiclorochina inefficace: se Cavanna ha altri dati li sottoponga alla comunità medica”

“Le sperimentazioni cliniche hanno dimostrato non solo che la idrossiclorochina non è efficace, ma che è addirittura pericolosa. Se il Dott. Cavanna ha dati completamente opposti a quelli finora pubblicati estesamente nel New England Journal of Medicine (l’idrossiclorochina peggiora la prognosi, non cura il 99% dei casi), lo inviti a sottoporli con urgenza alla revisione della comunità medica in modo che possano essere condivisi con gli altri medici, in grado di giudicarli, e non con gli utenti Facebook”.

Parole del noto virologo Roberto Burioni, che risponde con un post su Facebook al senatore leghista Armando Siri sull’utilizzo del farmaco nella terapia dei pazienti affetti da Covid. E lo fa chiamando in causa anche il medico piacentino Luigi Cavanna, a sua volta citato da Siri a sostegno dei positivi effetti dell’idrossiclorochina: “Ci sono evidenze cliniche che le può confermare anche il dottor Luigi Cavanna – aveva scritto il parlamentare del Carroccio a Burioni – che dimostrano il contrario di ciò che Lei sostiene. Ovvero l’utilizzo di idrossiclorochina in fase precoce della malattia produce guarigione nel 99,9% dei casi”. 

 

Carissimo Senatore Armando Siri, la ringrazio per l’attenzione, ma la invito a legger meglio non dico tutto il lavoro,…

Pubblicato da Medical Facts di Roberto Burioni su Venerdì 23 ottobre 2020

 

Anche recentemente Cavanna, primario del reparto di oncoematologia dell’ospedale cittadino e pioniere delle cure casa per casa ai pazienti Covid, ha ribadito i risultati favorevoli ottenuti dall’utilizzo del farmaco, oggi sospeso dall’Aifa, sui malati. Di diverso avviso Burioni, che ha risposto sul tema anche al leader del Carroccio Matteo Salvini che chiedeva all’Agenzia Italiana del Farmaco di “riattivare il protocollo di cura domiciliare con l’utilizzo di idrossiclorochina o antinfiammatori idonei sospeso il 26 maggio scorso”: “Segnalo all’On. Salvini – la replica del virologo – che le evidenze scientifiche sono concordi nel dimostrare la non efficacia della idrossiclorochina nella cura di Covid-19 e che non esistono prove solide (nonostante studi internazionali su decine di migliaia di pazienti) riguardo all’efficacia del plasma iperimmune”.

Una tesi, quest’ultima, ribadita anche dall’infettivologo piacentino Marzio Sisti: “Alcune osservazioni sia di laboratorio che cliniche – spiega – hanno dato alla idrossiclorochina un significato nella terapia di Covid-19. Sono partiti una serie di studi clinici controllati e randomizzati, arrivati a compimento in questi ultimi tempi. Ed il verdetto è chiaro: idrossiclorochina non funziona come terapia di Covid”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.