Onorificenze al merito della Repubblica, premiati i due piacentini Astutillo Malgioglio e Raffaele Capperi foto

Ci sono anche due piacentini tra i 33 cittadini italiani a cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito, motu proprio, l’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana. I riconoscimenti – si apprende dal sito del quirinale – sono stati conferiti “a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità, del diritto alla salute e dei diritti dell’infanzia”.

Il primo piacentino premiato è un volto noto del calcio italiano, l’ex portiere professionista Astutillo Malgioglio, da tanti anni impegnato in progetti di integrazione attraverso lo sport di atleti disabili. Il secondo è il giovane 27enne Raffaele Capperi, originario di Monticelli d’Ongina: affetto da una rara sindrome al viso, partendo dalle discriminazioni subite, grazie ai social, si sta distinguendo nella lotta al bullismo e nella promozione della diversità. Di seguito le motivazioni per il riconoscimento.

Astutillo Malgioglio 63 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo costante e coraggioso impegno a favore dell’assistenza e dell’integrazione dei bambini affetti da distrofia.” Ex portiere di calcio. Ha giocato per Brescia, Pistoiese, la Roma di Nils Liedholm finalista di Coppa Campioni e di Eriksson, Lazio e Inter di Trapattoni con cui ha vinto scudetto e coppa UEFA, per terminare all’Atalanta. Ha fondato l’associazione “ERA 77” per il recupero motorio dei bambini affetti da distrofia, chiusa nel 2001 per carenza di fondi. Oggi è testimonial in iniziative benefiche, sviluppa progetti di sport terapia e continua a battersi per l’integrazione nello sport fra disabili e normodotati. Nel 1977, diciannovenne, visitando un centro per disabili nel Bresciano, sente di doversi impegnare per i meno fortunati. Insieme alla moglie Raffaella, fonda a Piacenza l’Associazione ‘ERA 77’ dedicandosi ai bambini distrofici. Con l’ingaggio da calciatore, realizza una palestra per fornire un servizio gratuito di attività motoria. Da allora non ha mai smesso, tenendo sempre caro nel cuore quello stimolo ad impegnarsi per il prossimo, nato durante la sua esperienza a Brescia.

Raffaele Capperi, 27 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo impegno in prima persona nella sensibilizzazione contro il bullismo e le discriminazioni” Operaio. Affetto dalla sindrome di Treacher-Collins. Nel corso degli anni ha subito sette interventi al viso e ha vissuto la condizione di non udente fino ai 19 anni quando ha potuto utilizzare uno specifico apparecchio acustico. Da bambino è stato bullizzato e isolato; oggi ha trovato il coraggio di esporsi e usa i social per combattere l’odio e le discriminazioni di cui è stato vittima.

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