Per trenta autisti di Seta il contratto a termine diventa a tempo indeterminato

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Seta stabilizza il personale: dal prossimo mese di agosto, infatti – spiega la società che gestisce il servizio di trasporto pubblico su gomma nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza – circa 30 autisti che lavorano con un contratto a tempo determinato saranno assunti in pianta stabile e vedranno trasformato il proprio rapporto in un contratto a tempo indeterminato.

“La stabilizzazione contrattuale – viene precisato – interesserà lavoratori di tutti i bacini provinciali serviti dall’azienda. La conversione anticipata dei rapporti a termine e la conseguente stabilizzazione contrattuale viene realizzata in accordo con le Organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo per gli assunti dal 2012, e consentirà ai lavoratori interessati di accedere ad importanti miglioramenti economici. Inoltre, per i lavoratori provenienti da altre zone d’Italia la stabilità contrattuale costituisce un elemento decisivo, che consente loro di trasferirsi stabilmente nella città in cui lavorano ed inserirsi più agevolmente nel tessuto sociale”.

“Un’azienda che offre opportunità di lavoro più stabili e più sicure non è solo un’azienda più equa, ma anche più attrattiva. La stabilizzazione contrattuale di questi primi 30 lavoratori, che hanno dimostrato adeguate capacità ed effettuato un percorso professionale positivo, è frutto di una strategia aziendale finalizzata a migliorare le condizioni in cui opera il personale. SETA investe risorse per incentivare la fidelizzazione e motivare i dipendenti con azioni di miglioramento salariale e di crescita formativa, nella convinzione che questa strategia apporterà benefici anche in termini di qualità complessiva del servizio erogato. Coerentemente con questa impostazione, SETA effettuerà le prossime assunzioni di personale viaggiante utilizzando esclusivamente contratti a tempo indeterminato” dichiara Antonio Nicolini, Presidente di SETA.

Come ricorda Francesco Patrizi, Amministratore Delegato di SETA: “Con l’accordo sul contratto integrativo aziendale, siglato nello scorso mese di aprile, abbiamo chiuso una trattativa sindacale decennale e migliorato le condizioni economico-normative di oltre 350 lavoratori assunti dopo il 2012, ai quali erano applicate le sole prerogative di base previste dal contratto nazionale di categoria”. Nel giro di pochi mesi, dunque, per i lavoratori di SETA si sono registrati importanti risultati: l’accordo integrativo aziendale per i nuovi assunti, il rinnovo del Contratto nazionale e l’avvio del percorso di stabilizzazione contrattuale degli autisti con contratto a termine. Inoltre, già da diversi anni l’azienda ha avviato a favore di tutti i 1.040 dipendenti un importante progetto di welfare aziendale, che prevede varie agevolazioni, servizi ed opportunità formative estendibili, in parte, anche ai famigliari conviventi e di cui è previsto nei prossimi mesi l’ulteriore potenziamento.

In questi ultimi mesi – conclude il Presidente Nicolini – oltre ai ben noti problemi connessi alla pandemia ed all’aumento vertiginoso dei costi dei carburanti, stiamo registrando – come tutte le aziende di trasporto pubblico – anche serie criticità nel reperimento di personale qualificato, in particolare conducenti di autobus. SETA sta reagendo a questa situazione, realizzando importanti investimenti per rinnovare e migliorare il parco circolante, introdurre innovazioni tecnologiche a servizio dell’utenza e ridurre l’impatto ambientale del servizio erogato. Ma non meno importanti e strategici sono gli investimenti che intendiamo realizzare a favore delle risorse umane, in particolare degli autisti il cui compito è altamente impegnativo e richiede elevata professionalità e responsabilità”.

“SERVE UNO SFORZO ANCHE PER I VECCHI ASSUNTI” – L’Organizzazione Sindacale OR.SA. Trasporti Autoferro TPL in una nota esprime “apprezzamento per la scelta di Seta di stabilizzare 30 dipendenti”. “Chiediamo alla dirigenza aziendale – proseguono – uno sforzo economico anche per i vecchi assunti; considerando la forte inflazione che sta colpendo il nostro paese, crediamo che Seta debba intervenire ad adeguare il valore nominale del ticket restaurant, attualmente fermo a euro 5,29, e aumentare le diarie di guida dei filobus e degli autosnodati, fermi ad 1 euro. La nostra organizzazione sindacale regionale, che rappresenta il 15 per cento degli iscritti in Seta, chiede di essere coinvolta nelle trattative per portare le proprie idee nell’esclusivo interesse dei lavoratori tutti”.

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