Ciao Daniele, hai vissuto la tua disabilità da protagonista

Ciao Daniele, hai vissuto la tua disabilità da protagonista. Forse questo è il commiato che avrebbe voluto Daniele Ciolli, che ci ha lasciato venerdì sera a 34 anni. Un malore lo ha colto all’improvviso in strada, dopo aver partecipato all’assemblea pubblica di Alternativa per Piacenza, formazione politica a cui aveva aderito in occasione delle ultime elezioni comunali.

“Sono ancora sotto shock” racconta Stefano Cugini, consigliere comunale, che insieme ad altri militanti del movimento, si trovava all’interno Teatro Trieste 34 per l’appuntamento periodico di confonto. “Daniele era intervenuto nell’assemblea come succedeva spesso – aggiunge Cugini -, ma a un certo punto del suo discorso ha preferito interrompersi e uscire dal teatro”. Poco dopo in strada la crisi che se lo è portato via, nonostante l’intervento di Davide Bastoni, medico del Pronto Soccorso, e Daniel Bozzarelli. Anche il tempestivo prodigarsi dei sanitari del 118 giunti sul posto non ha potuto nulla.

Daniele Ciolli è sempre stato protagonista della sua disabilità che ne aveva immobilizzato il fisico – e che lo costringeva a muoversi su una carrozzina elettrica – ma non certo lo spirito combattivo e una passione irrefrenabile per la politica e le battaglie civili. Alle ultime elezioni comunali aveva deciso di candidarsi per la lista @Sinistra a sostegno della candidatura di Stefano Cugini a sindaco. “Si era unito al nostro percorso politico – rammenta Cugini – con entusiasmo e la sua voglia di intervenire e portare i temi che gli stavano a cuore, i diritti dei disabili in primis, ma non solo. Daniele aveva una cultura molto vasta, si interessava di relazioni internazionali così come dei problemi della sua città. Si era impegnato tanto in campagna elettorale e andava fiero della sua scelta di candidarsi per il consiglio comunale”.

L’impegno di Daniele per l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità risale indietro nel tempo, ed è fatto di prese di posizioni nette, così come era proprio del suo carattere. Come nel 2018, quando fu protagonista del cortometraggio “Senza… peccato”: girato da Marco Toscani per esplorare un tema delicato come quello del rapporto tra sesso e disabili e demolirne i tabù. Sempre presente nel dibattito pubblico sui social (si definiva Socialista, Patriota, Interista, Single), Daniele non risparmiava la sua vis polemica e soprattutto non concedeva nulla al pietismo e a una certa visione compassionevole della sua condizione. Era severo e ruvido a volte, soprattutto con se stesso, e non nascondeva i momenti di sconforto che facevano parte della sua vita. Si poteva pensarla come lui, oppure no, ma uno come Daniele mancherà a Piacenza e a tutti noi che lo abbiamo conosciuto.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.