Influenza, in Italia 943mila casi in 7 giorni. In Emilia Romagna l’incidenza più alta

Continua la forte crescita del numero di casi di sindromi simil-influenzali in Italia. Come riporta la rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’ultima settimana (28 novembre-4 dicembre) i casi stimati, rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 943.000 (3.521.000 a partire dall’inizio della sorveglianza), con una incidenza pari a 15,99 casi per mille assistiti (era di 13,1 nella settimana precedente) che supera la soglia di intensità alta.

Sette le Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo) nelle quali l’incidenza ha superato la soglia di massima intensità (17,36 casi per mille assistiti). In particolare, l’Emilia Romagna risulta essere la regione con l’incidenza più alta (21,98 casi per mille assistiti); l’incidenza aumenta in tutte le fasce di età, ma risultano maggiormente colpite le fasce di età pediatriche e in particolare i bambini al di sotto dei cinque anni (incidenza pari a 50,16 casi per mille assistiti considerando il dato nazionale, 58,99 in Emilia Romagna); elevati anche i tassi nella fascia tra 5 e 14 anni (29,29 per mille in Italia, 40,52 in Emilia Romagna), che scendono a 13,16 casi per mille nella fascia 15-64 (17,84 in Emilia Romagna) e 6,44 casi per mille negli over-65 (6,20 il dato regionale).

Complessivamente, nell’ultima settimana, in tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza – fatta eccezione per la Basilicata, il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è salito sopra la soglia basale.