L’influenza dei bambini al suo picco. “Fino a 5 anni si ammalano sei volte in più rispetto agli adulti”

Tanti i bambini che quest’anno sono già stati colpiti dall’influenza stagionale, particolarmente aggressiva per la fascia tra zero e cinque anni, con sintomi molto fastidiosi. Dopo il picco di queste settimane, la scorsa e la corrente, i pediatri piacentini prevedono un progressivo calo dei contagi. “L’incidenza quest’anno è molto alta – ci spiega il dottor Giuseppe Gregori – ogni settimana, in media, a Piacenza si ammalano fra i 30 e i 40 bambini su 1000 nella fascia 0-5 anni, leggermente meno nella fascia 6-14 anni”. I sintomi sono quelli dell’influenza classica: febbre (spesso con temperature elevate, fra i 39 e i 40 gradi), raffreddore, tosse forte, mal di gola, mal di testa, dolori ossei e articolari. Nei casi più gravi si riscontrano episodi di broncopolmonite. “La fascia 0-5 anni – sottolinea il dottor Roberto Sacchetti – si contagia con un’incidenza che è cinque o sei volte maggiore rispetto agli adulti”.

Quanti tipi di influenze esistono? – “Solitamente – precisa Gregori – l’influenza si divide fra ceppi di tipo A, più ‘cattivi’, e di tipo B, meno intensi. Quest’anno circola maggiormente il ceppo A, che presenta sintomi più marcati e una probabilità più alta di complicanze. La prevenzione migliore nel lungo periodo è sicuramente il vaccino, ma per evitare i contagi restano valide anche le accortezze a cui siamo stati abituati durante la pandemia, dunque ridurre i contatti diretti e proteggere le vie respiratorie con l’uso di mascherine“.

La campagna vaccinale – “Per la prima volta la Regione Emilia Romagna propone la vaccinazione gratuita per i bambini sani di età compresa fra sei mesi e sei anni – affermano i pediatri – ma la scarsa abitudine ha portato numeri non entusiasmanti. Discorso a parte per i soggetti fragili, a cui il vaccino gratuito è garantito ormai da diversi anni”. Il vaccino è utile anche per chi ha già contratto il virus. “Durante l’inverno – spiega Gregori – circoleranno diversi ceppi di influenza, dunque chi ha già contratto un ceppo l’influenza rischia di contrarne anche un altro. Il vaccino copre i ceppi che l’Istituto superiore di sanità prevede circoleranno maggiormente nell’emisfero boreale, sulla base delle tendenze dell’inverno da poco terminato nell’emisfero australe. È per questo motivo che si parla di influenza australiana”. Per ricevere la vaccinazione, dunque, i bambini sani di età compresa fra i sei mesi e i sei anni potranno recarsi direttamente dal proprio pediatra; per quanto riguarda i più grandi, il vaccino andrà acquistato in farmacia prima di recarsi dal pediatra per la somministrazione.

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