Le Rubriche di PiacenzaSera - Confindustria

“Bene lo sblocco del cantiere di piazza Cittadella. Terrepadane? Sta bene com’è”

“Bene lo sblocco del cantiere di piazza Cittadella, come imprenditori siamo contenti di veder avviare nuove opere”. E’ il commento del presidente di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri, a margine della presentazione dell’indagine congiunturale dell’ultimo semestre. A proposito di nuove opere tra quelle più attese c’è quella del nuovo ospedale, con il dibattito ancora aperto su quale tra le due aree sul tavolo sia la migliore. “Quella che consente di realizzarlo più alla svelta. Abbiamo bisogno di un nuovo ospedale e anche i sanitari confermano questa necessità” – ha detto Rolleri.

Piacenza è soprattutto un cantiere aperto, sul fronte della cultura e dell’alta formazione. “Siamo contenti di star sempre di più diventando una città universitaria, aumenta il numero degli iscritti così come quello delle facoltà presenti sul territorio. Come Confindustria – ha sottolineato il presidente Rolleri – cerchiamo di dare tutto il sostegno possibile in modo che questi ragazzi vengano accolti al meglio nella nostra città”. Un’attenzione particolare, quella nei confronti delle nuove generazioni, testimoniata anche dall’ultima assemblea di Confindustria, che ha visto un forte coinvolgimento dei giovani.

Ultima domanda riguarda la questione Terrepadane. “E’ una grandissima risorsa per il territorio piacentino, che lavora bene è stata gestita bene negli ultimi anni – afferma Rolleri -. Ci sono state delle dinamiche interne e ci sono degli organismi preposti che andranno a chiarire se le elezioni che si sono tenute siano state corrette o meno. Noi ci adegueremo ai risultati di questi approfondimenti, è innegabile che Terrepadane abbia già le dimensioni sufficienti per avere le giuste economie di scala e perciò noi saremmo molto contenti che continuasse così”.

Un riferimento, questo, alla prospettata fusione di Terrepadane con Consorzi d’Italia, che avrebbe dato il via alla battaglia legale al suo interno. “Di solito sono molto propenso alle unioni, al mettersi insieme. Dipende però, sempre, da quelle che sono le caratteristiche di partenza. In questo caso ci sono già tutte le economie di scala, c’è la forza giusta, e i risultati lo dicono, per Terrepadane di essere un ente di assoluto riferimento a livello italiano. Per cui saremmo molto contenti che si proseguisse così. Poi ci atteniamo – conclude il presidente di Confindustria – alle risultanze sugli approfondimenti delle elezioni”.

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