A “Rapito” il David per la miglior sceneggiatura: premiato Marco Bellocchio

Nuovo riconoscimento per “Rapito”, film di Marco Bellocchio, premiato alla 69esima edizione dei David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale. Il regista piacentino ha ricevuto il premio insieme a Susanna Nicchiarelli: “L’età mi rende moderatamente soddisfatto, se non fossi stato premiato sarei stato moderatamente insoddisfatto – ha detto Bellocchio -. Ringrazio tutte le persone con cui ho lavorato, spero soltanto di avere ancora per qualche anno la mente a posto per fare altri film”. Per l’apprezzato lungometraggio ispirato alla storia di Edgardo Mortara – il bambino ebreo che nel 1858 fu allontanato dalla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX – sono stati premiati anche Andrea Castorino (miglior scenografia), Valeria Vecellio (arredamento), Sergio Ballo e Daria Calvelli (migliori costumi), Enrico Iacoponi (miglior trucco), Alberta Giuliani (miglior acconciatura).

Ad aggiudicarsi il David di Donatello per il miglior film e la migliore regia è stato Matteo Garrone per “Io Capitano”. Paola Cortellesi è stata premiata come migliore attrice protagonista per il suo film “C’è ancora domani”, vincendo anche il premio per il miglior esordio alla regia. David come miglior attore a Michele Riondino per il film “Palazzina laf”. Il premio per la migliore attrice non protagonista è andato a Emanuela Fanelli per “C’è ancora domani”, quello per il miglior attore non protagonista e Elio Germano per “Palazzina Laf”.