Soresi (Fd’I) “Dalla maggioranza voli pindarici, il concessionario è inadempiente”

Replica a stretto giro di posta del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Sara Soresi alla presa di posizione dei capigruppo del centrosinistra. Oggetto del contendere la vicenda di Piazza Cittadella e la questione della polizza fideiussoria legata al progetto di realizzazione del nuovo parcheggio interrato. Ecco la nota:

“Il bel tacer non fu mai scritto, recita un detto purtroppo non seguito dai capigruppo di maggioranza. Purtroppo, ribadiamo, perché in tal modo eviterebbero continui scivoloni. I capigruppo di maggioranza dimostrano evidentemente di non ricordare il contenuto dell’addendum, dal momento che dichiarano che “senza la bancabilità il Comune può risolvere il contratto”. Niente di più falso e la dimostrazione è nei fatti: il Comune non sta risolvendo il contratto nonostante l’arrivo della bancabilità sia in ritardo di oltre quattro mesi. E non lo fa proprio perché questa Amministrazione ha deciso di introdurre una clausola (l’art. 6, comma 2) che tutela maggiormente il concessionario rispetto al concedente (cioè il nostro Comune). I capigruppo di maggioranza si spingono oltre, affermando: “Quando arriverà la bancabilità, il Comune potrà chiedere la modifica della polizza fideiussoria nel rispetto delle disposizioni di legge”. Tuttavia, queste disposizioni di legge, ci piacerebbe conoscerle: non esiste alcuna norma del contratto del 2012 né dell’addendum che preveda quanto asserito da codesti Consiglieri. Anzi, è proprio ciò che sosteniamo: detta previsione avrebbe dovuto essere contenuta nell’addendum ma non è stata inserita.

Inoltre, non si comprende allora per quale motivo il contratto del 2012 preveda la presentazione della fideiussione sulla realizzazione dell’opera – oltre a quella a garanzia del canone, dichiarata falsa – prima del rilascio della concessione. Quello che i consiglieri ignorano – o forse fingono di ignorare – è che, attualmente, il contratto del 2012 non è rispettato poiché la fideiussione in possesso dell’Ente risulta inferiore rispetto a quanto stabilito. Ne consegue un indiretto beneficio per il concessionario che, annualmente, paga un premio dimezzato. Il concessionario è doppiamente inadempiente: manca la garanzia a pagamento del canone e manca la metà della garanzia sulla realizzazione dell’opera. Questo è. Il resto sono voli pindarici che non giovano a nessuno”.

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