Lavoro, a Piacenza crisi del manifatturiero. Cresce la ristorazione +28% foto

Com’e cambiata l’occupazione nella nostra Regione, ed in particolare a Piacenza? A parlarne, oggi, presso la sede IAL é stato Ivan Bersani – segretaria CISL Parma e Piacenza analizzando i dati del mercato del lavoro elaborati dalla CISL Regionale. Uno studio molto amplio che spazia dal 2007- 2012.

“Piacenza sta perdendo la sua vocazione manifatturiera. Questo lo dice non solo il saldo negativo tra aperture e chiusure ma anche i dati relativi all’occupazione”. Mentre alcuni settori (metalmeccanica, commercio all’ingrosso, costruzioni, produzioni e lavorazioni di vetro, cemento, laterizi) hanno risentito fortemente della crisi lo sguardo si é infatti spostato alla logistica, benessere, ristorazione. Un travaso di posti di lavoro verso altri settori quindi: a Piacenza i servizi alla persona sono cresciuti del 36% (il dato regionale é del +14%), la ristorazione del +28% (+14% ER), magazzinaggio e logistica  +26% (-6% ER), supporto alle imprese +21% (+6% ER), assistenza sociale +13% (+12%ER).

Parlando di “morte di aziende” ha evidenziato, invece, un – 15% di metalmeccanica e macchinari, un -14% confezione e abbigliamento, -12% settore legno, -10%costruzione di edifici, -9% attività finanziarie e assicurative. Bersani ha puntato, in particolare, l’attenzione sulla ristorazione che a Piacenza é estremamente cresciuta così come in Regione:  in Emilia Romagna si é passati dalle 1889 a 2148 aziende. “Occorre – ha detto – puntare l’attenzione sulla formazione e rifinanziare gli ammortizzatori sociali nei comparti industriali ancora in difficoltà”.