Gli “invisibili” intorno a noi, mostra e laboratorio di scrittura in Cattolica foto

Prima lezione nel pomeriggio per il laboratorio di scrittura “Le Dimore invisibili: narrare sé e gli altri”, iniziativa legata alla mostra che dal 20 marzo è allestita nell’atrio d’onore della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Piacenza.

L’esposizione, resa possibile grazie alla collaborazione che da diverso tempo intercorre tra S.V.E.P e Cattolica, sta avendo un buon successo e vuole di porre l’accento sugli “invisibili” che vivono intorno a noi.  Alla presentazione del corso, che si presenta coem un momento di riflessione sui temi forti che propone la mostra, sono intervenuti due ex-studenti della Cattolica, Giulio Merli e Rita Casalini, coautori della mostra.

Quella delle persone senza fissa dimora è una realtà che spesso si fa finta di non vedere ma che esiste e che è radicata anche nel nostro territorio. Le foto, infatti, sono state scattate in posti che si trovano nella periferia di Piacenza, “È un’altra faccia della città che ci piaceva raccontare” ha spiegato Giulio Merli, autore delle fotografie, “Le persone che abbiamo incontrato erano presenti all’inaugurazione e si sono sentite rappresentate.”

“Non si tratta di scatti rubati” ha proseguito Rita Casalini, che ha raccolto le interviste, “Abbiamo chiesto ai proprietari delle dimore di indicarci cosa fotografare”. A occuparsi del laboratorio saranno Matteo Corradini, scrittore ed ebraista, e Brunello Buonocore.

“Di solito non faccio corsi di scrittura creativa” ha sottolineato Corradini “ Anche oggi cercheremo di usare le parole come materiali che ci servono per raccontare qualcosa” Brunello Buonocore porterà invece avanti un discorso sulla narrazione partendo dalle foto esposte.