Da Travo a Navarra, in Spagna. L’esperienza dei volontari de “La Minerva”

Uno scambio culturale e “archeologico” tra la Provincia di Piacenza e la società storica Aranzadi (con sede a San Sebastian in Spagna). 

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Uno scambio culturale e “archeologico” tra la Provincia di Piacenza e la società storica Aranzadi (con sede a San Sebastian in Spagna). E’ questo il progetto che ha visto protagonisti i volontari dell’associazione La Minerva (che da anni lavorano in collaborazione con il parco archeologico di Travo): per tre settimane a cavallo dei mesi di settembre e di ottobre il gruppo ha partecipato ad un viaggio di ricerca e di lavoro nei siti di Auritz e Artze (Navarra). 
 
L’esperienza rientra nel progetto “Save” (Senior active volunteers in Europe) che prevede uno scambio di ricercatori volontari di età superiore ai 50 anni (sei per ciascuna delle due nazioni interessate), fra la Provincia di Piacenza (servizio turismo e cultura e ufficio Europa)- che ha sostenuto l’iniziativa – e la Società Storica Aranzadi. 
 
Ad illustrare l’esperienza sono stati questa mattina, alla presenza dell’assessore alla Cultura Maurizio Parma e dei dirigenti del servizio Turismo, sport, cultura e Marketing della Provincia Bruno Bedani e Luigi Redaelli, i volontari che hanno preso parte alla spedizione: Vittorio Dordoni, Tiziana Damasi, Mirella Milani, Fabrizio Bandini, Beatriz Paifer e Aurora Bordi. 
“L’associazione di scienze Aranzadi – hanno spiegato i volontari, coordinati da Maurizio Libelli – con la quale abbiamo condiviso il progetto europeo, vanta circa 2500 iscritti e opera in diverse parti del mondo. Le aree da noi visitate  si trovano nella provincia basca di Navarra, sui Pirenei, a pochi chilometri dal confine francese. Nelle ricerche compiute ad Auritz abbiamo riportato alla luce muri perimetrali larghi un metro, profondi due metri, in perfette condizioni, interni abitativi (pavimenti), laterizi da costruzione, vasellame in ceramica, una lucerna, vetri di buona fattura, metalli in ferro e bronzo, ossa varie, carboni ed una moneta romana. Abbiamo inoltre intercettato la strada romana che da Saragozza andava in Gallia, attraversando i Pirenei”.

“Vorremmo rivolgere – hanno aggiunto i sei volontari – un sincero ringraziamento agli amici di Aranzadi per la continua disponibilità, l’indimenticabile accoglienza e la grande competenza dimostrata”. Il progetto non finisce qui. Entro l’estate prossima un gruppo di volontari della società storica Aranzadi verrà ospitata nel Piacentino; sarà in particolare il parco archeologico di Travo ad accogliere i “colleghi” spagnoli per una nuova tranche di ricerche archeologiche. “Sarà l’occasione – ha detto la direttrice del villaggio neolitico di Sant’Andrea Maria Maffi – per far conoscere l’area archeologica di Travo e per condividere il lavoro con l’associazione spagnola”. “Il Comune di Travo – ha concluso l’assessore Elena Reggiani – sarà lieto di accogliere il gruppo di ricercatori contraccambiando la gentilezza dimostrata con i volontari dell’associazione La Minerva a cui va tutta la stima per il lavoro svolto”.

 

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