Pagamenti: a Piacenza il 53,5% delle imprese è puntuale

Piacenza è al quartultimo posto in Emilia-Romagna per puntualità nei pagamenti commerciali. Nel primo trimestre 2013 il 53,5% delle imprese della provincia ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, mentre il 40,4% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre il termine e il 6,1% con un ritardo superiore ai 30 giorni. Una performance inferiore alla media regionale, ma comunque superiore a quella nazionale

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Piacenza è al quartultimo posto in Emilia-Romagna per puntualità nei pagamenti commerciali. Nel primo trimestre 2013 il 53,5% delle imprese della provincia ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, mentre il 40,4% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre il termine e il 6,1% con un ritardo superiore ai 30 giorni. Una performance inferiore alla media regionale, ma comunque superiore a quella nazionale.

È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2013 realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese dell’Emilia – Romagna.

La classifica della puntualità a livello regionale vede al primo posto Reggio Emilia, con il 56,2% di buoni pagatori, seguita da Modena (55,8%), Parma (55,2%), Forlì – Cesena (54,1%) e Bologna (53,6%). Dopo Piacenza (53,5%), si collocano Ferrara (52,6%), Rimini (51,3%) ed in ultima posizione Ravenna, con il 49,8% di imprese regolari.
Nella media regionale il 53,8% delle imprese ha onorato puntualmente i propri impegni nei confronti dei fornitori. l’Emilia Romagna si conferma la regione più virtuosa del Paese con una percentuale di pagamenti regolari ben superiore alla media italiana (45,9%) e al contempo una performance nei ritardi superiori ai 30 giorni migliore della media nazionale (7,6% del totale contro l’11,1% dell’Italia).

Tuttavia, dall’analisi del trend si osserva che, seppur i pagamenti puntuali in Regione sono migliorati rispetto al 2010, nello stesso periodo di osservazione i ritardi oltre i 30 giorni sono cresciuti del +61,7%, a dimostrazione che anche in Emilia-Romagna in questi ultimi anni sono drammaticamente aumentate le difficoltà delle imprese a onorare gli impegni assunti entro i termini concordati.

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