Irlanda in musica, sabato si chiude con i Beoga. Daniele Ronda special guest

Dopo la prima emozionante serata, in cui sul palco di Piazza San Colombano si sono susseguiti gli irlandesi Perfect Friction ed gli acclamatissimi Musici di Francesco Guccini, questo sabato, 25 luglio, a Bobbio (PC) torna Irlanda in Musica. 

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Dopo la prima emozionante serata, in cui sul palco di Piazza San Colombano si sono susseguiti gli irlandesi Perfect Friction ed gli acclamatissimi Musici di Francesco Guccini, questo sabato, 25 luglio, a Bobbio (PC) torna Irlanda in Musica, il festival dedicato alla musica celtica, che da ben diciotto anni celebra il legame siglato dal monaco irlandese San Colombano tra l’Isola di Smeraldo e la Valtrebbia, organizzato dal Comune di Bobbio con la direzione artistica di Fedro.

Stessa formula oraria e un altro doppio concerto anche per questo secondo appuntamento bobbiese, con l’apertura della Piazza e degli stand gastronomici alle 19,30 e la musica live che, a partire dalle ore 21,15, proseguirà fino alla mezzanotte inoltrata per oltre tre ore di divertimento. Il primo gruppo che calcherà il palcoscenico allestito davanti alla meravigliosa Abbazia di San Colombano, quinta scenica che anno dopo anno non manca di lasciare a bocca aperta le band e i musicisti che arrivano a Bobbio per Irlanda in Musica, è un ensemble etnoacustico di otto musicisti, in formazione aperta, che rappresentano il primo gruppo di pizzica salentina nato al di fuori del Salento.

Gli Sciaccuddhuzzi, dal vivo a partire dalle 21,15, sono nati da un’idea del giovane musicista e ricercatore musicale presso la Facoltà di Musicologia dell’Università di Cremona Francesco Marco Attanasi, tragicamente scomparso nel 2005 a soli ventisette anni. Pochi mesi dopo la morte di Francesco, il gruppo si è rimesso in piedi, il testimone è passato al fratello Giuseppe, che ha fondato una ONLUS che potesse portare avanti quello in cui il giovane musicista, ben noto anche a Piacenza grazie ad un suo passaggio presso il conservatorio Nicolini, dove ha seguito il corso di Composizione Sperimentale, credeva. Gli Sciacuddhuzzi, proprio alla luce di questa ricerca etnomusicale, utilizzano strumenti acustici (voce, violino, fisarmonica, chitarra, contrabbasso e tamburello a sonagli) di estrazione prevalentemente popolare, per proporre nei loro concerti live un repertorio il cui reperimento è il frutto di stravaganti ed appassionate indagini di carattere etno-musicologico e delle esperienze compiute a diretto contatto con un determinato entourage folclorico, quello appunto salentino. Nati con l’intento di far rivivere i riti agresti e le tradizioni popolari della loro terra d’origine, esportando la musica e la tradizione salentina nel Nord Italia, negli ultimi anni hanno suonato in diversi contesti artistici e culturali, prendendo parte a prestigiosi festival internazionali ma mantenendo una predilezione per i paesini sperduti nelle campagne, nelle montagne e nei boschi proprio dove il contatto con la gente e le tradizioni del luogo è immediato.

Special guest degli Sciacuddhuzzi nel live di Bobbio sarà il cantautore piacentino Daniele Ronda, che ha già collaborato in diverse occasioni live con la band salentina, ad esempio in occasione della Notte della Taranta 2014.

Dopo un’oretta di pizzica, dopo il concerto di apertura degli Sciacuddhuzzi, dalle 22,30 la scena sarà tutta per la super band dell’edizione 2015 di Irlanda in Musica: sono stati definiti “the most exciting band to emerge from Ireland this century”, la più entusiasmante band che sia emersa dall’Irlanda in questo secolo, e l’apporto che hanno dato all’innovazione della musica celtica è al pari di quello di Lunasa e Solas, ed i Beoga a Bobbio sapranno sicuramente tener testa alla fama che li precede.

Sin dalla nascita nel 2002, i Beoga hanno saputo arricchire il vocabolario della Irish Music con accenti propri e distinta personalità; in breve tempo sono diventati uno degli ensemble più popolari e seminali della moderna musica irlandese. I Beoga (che in irlandese vuol dire ‘vivace’) vengono dalla contea di Antrim, nel nord dell’isola. Le radici del loro suono sono fermamente salde nella tradizione Irish, ma è pur vero che non mostrano alcun timore di incorporare sfumature di altri generi nella loro musica. Dai riff venati di blues al jazz stile Astor Piazzola, dalle vibrazioni sensuali delle jamboree di New Orleans, tornano sempre a un meraviglioso suono trad vivace e animato.

Il risultato è tradizionale, ma con in più un grande senso di avventura e divertimento e funziona splendidamente bene. La band si è messa assieme dopo una jam in un’indiavolata session all’All-Ireland Fleadh nell’agosto del 2002. Il loro caratteristico suono combina gli intrecci dei due fisarmonicisti, Seán Óg Graham e Damian McKee, col quattro volte campione di bodhran irlandese Eamon Murray e il pianista Liam Bradley. Nel 2005 sono candidati dall’Irish Music Magazine per il premio alla migliore nuova formazione in ambito tradizionale. Con l’ingresso di una delle più promettenti giovani cantanti irlandesi, Niamh Dunne, che è anche una splendida violinista, i Beoga confermano la propria reputazione come uno dei gruppi più eccitanti emersi nella verde isola negli ultimi anni. Negli ultimi anni i Beoga si sono esibiti ai più importanti festival di musica celtica e a quelli folk sia in Europa che in America, tra cui All-Ireland music Fleadh, Dranouter, Tonder, Boston, Kansas e Milwaukee Irish Festival, il Guinness Irish Christmas tour in Austria, l’Irish Folk Festival tour in Germania, coi Solas e Kevin Burke, e l’Irish Unplugged Tour in Olanda coi Fureys e Davey Arthur.

Nel settembre del 2007 hanno suonato dal vivo con l’Orchestra della BBC davanti a un’imponente audience televisiva nella prestigiosa trasmissione ‘Last night of the Proms’. Con un mix di passione, energia e vitalità e con la maestria dei cinque musicisti, cinque solisti, i concerti live dei Beoga sono un’esperienza travolgente, raccontata anche nel DVD allegato a “Live at 10 (The 10th anniversary concert)”, pubblicato agli inizi del 2014, con cui la band festeggia l’anniversario dei dieci anni proponendo il grande gala-concerto dove sono stati presentati i brani tratti dai precedenti quattro album di studio, in compagnia di artisti di qualità come Alan Doherty (flauto, whistle), Bríd Dunne (violino, viola), Brona Graham (banjo), Trevor Hutchinson (contrabbasso), Martin O’Neill (batteria, percussioni), Niall Vallely (concertina) e Clodagh Warnock (violino). l biglietti per il doppio live di Sciacuddhuzzi e Beoga potranno essere acquistati presso le casse presenti in Piazza San Colombano a partire dalle ore 19:30. Dalla stessa ora sarà possibile accedere all’area concerto ed entreranno in funzione anche gli stand gastronomici gestiti dal Ristorante La Vaca Loca di Turro di Podenzano. irlandainmusica.it facebook.com/irlandainmusica

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