Direzione del Lavoro, 53 % delle aziende controllate irrregolari. Cresce il “nero”

Direzione territoriale del lavoro di Piacenza, nel corso di una conferenza stampa sono stati forniti i dati dell'attività ispettiva del 2015

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Crescono le irregolarità rilevate nelle aziende, insieme all’impiego di lavoratori in nero e clandestini. E’ il quadro che emerge dai dati dell’attività per il 2015 svolta dalla Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza. IN ALLEGATO A FONDO PAGINA IL REPORT COMPLETO

Il bilancio è stato fornito nel corso di un incontro con la stampa dal direttore Alberto Gardina, insieme a Luigi Maddaloni, che coordina gli ispettori del lavoro, al maresciallo capo Paolo Taurino e a Manuel Sartori, responsabile dell’area politiche del lavoro.

I DATI – Complessivamente sono state ispezionate 868 imprese (nel 2014 erano 947) e le irregolarità rilevate sono state nel 53,75 % dei casi, in netta crescita rispetto all’anno prima (46,23 %).

“Il calo del numero delle ispezioni – ha sottolineato il direttore Gardina – è legato all’aumento delle irregolarita: i controlli sono diminuti perchè hanno richiesto più tempo”. I settori maggiormenti interessati dalle ispezioni sono stati quelli dell’edilizia, del trasporto e dei pubblici esercizi.

LAVORO NERO – Verificata la posizione di 1918 lavoratori: 423 quelli risultati irregolari, 186 in nero, e 32 clandestini. Nel 2014, a fronte di più controlli complessivi (2078), erano di più gli irregolari (936) mentre erano meno i lavoratori in nero (157) e i clandestini (solo 4).

22 le attività imprenditoriali sospese per l’occupazione di lavoratori in nero in misura pari o superiore al 20% del personale presente.

Gli accertamenti hanno portato alla scoperta di un imponibile contributivo non denunciato agli istituti di assistenza pari a 2 milioni 891mila 893,97 euro, in netta crescita rispetto al 2014, quando si era fermato a 2 milioni e 54mila euro.

DENUNCE 31 le persone denunciate all’autorità giudiziaria: in nove casi sono state riscontrate violazioni al Testo Unico Sicurezza. Ammontano a 506mila euro le sanzioni introitate, sostanzialmente in linea con il dato del 2014 (491mila euro); l’attività ha inoltre permesso di accertare circa 3 milioni di euro di sanzioni mai pagate.

POLITICHE DEL LAVORO – Per quanto riguarda l’attività del Servizio Politiche del Lavoro, durante il 2015 l’ufficio ha trattato 281 procedimenti di conciliazione collegiale, 253 dei quali sono stati definiti con un verbale di conciliazione.

“A PIACENZA ALTA CULTURA DELLA LEGALITA'” – Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come 213 denunce siano arrivate dai lavoratori: “A Piacenza – ha affermato Gardina – esiste una cultura della legalità più sentita rispetto ad altri territori, grazie anche alla collaborazione delle associazioni di categoria”.

“I risultati che oggi presentiamo – ha poi aggiunto – sono spesso stati conseguiti grazie all’azione coordinata con il comando provinciale dei carabinieri, con quello della guardia di finanza e della polizia, insieme agli organi ispettivi di Inps, Inail e Asl”.

Positivo il parere di Gardina sulla prevista riorganizzazione con l’istituzione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che vedrà convergere in un unico organo il personale ispettivo del Ministero del Lavoro, di Inail e Inps: “La direzione intrapresa è quella giusta, avere tanti organi di controllo non favorisce il coordinamento e la sinergia e il risparmio economico”.

“L’attività resterà quella di sempre: sicuramente ci sarà una maggiore capacità di penetrazione nel lavoro nero e irregolare, con banche dati a disposizione più ampie e una più efficace interazione tra parte ispettiva e quella finalizzata al recupero dei crediti”.

DATI ATTIVITA’ 2015 DTL

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