Mille euro per abbattere “Agostino”. La delibera

La delibera riguarda l'ingaggio di un veterinario del Parmense, specializzato in fauna selvatica, per procedere sia alla cattura che all'abbattimento dell'animale. Il professionista è stato incaricato dal Comune, dietro presentazione di un preventivo (mille euro più iva) che contemplava entrambe le opzioni.

E’ costato poco più di mille euro l’abbattimento del cinghiale “Agostino”, protagonista di una vicenda che ha animato il dibattito in città.

Una decina di giorni fa alcuni cittadini avevano segnalato la presenza dell’animale all’interno del parco della Galleana (Piacenza).

Subito è stata disposta, da parte delle autorità competenti, la chiusura dell’area verde per motivi di sicurezza. Ma questo non ha impedito ai cittadini di affezionarsi all’animale, ribattezzato “Agostino”, subito diventato una star dei social. 

Ma una settimana dal primo avvistamento ecco l’epilogo che ha scatenato vibranti proteste e l’interesse di un parlamentare M5s: “Agostino” è stato abbattuto

Ora tutti gli atti sono stati pubblicati sull’albo pretorio del Comune di Piacenza, ivi compresa la delibera riguardante l’ingaggio di un veterinario del Parmense, specializzato in fauna selvatica, per procedere alla cattura o all’abbattimento dell’animale.

Il professionista è stato quindi incaricato dal Comune, dietro presentazione di un preventivo (mille euro più iva) che contemplava entrambe le opzioni.

“L’intervento – si legge nei documenti – risulta opportuno e urgente al fine di ripristinare in sicurezza il normale uso del parco della Galleana da parte di tutti i cittadini”.

Nell’ordinanza si ripercorrono tutte le fasi della vicenda: “in data 16 giugno 2017 è stata tentata una procedura di allontanamento dell’animale, peraltro con esito negativo, il quale ha attaccato il personale specializzato, dimostrando la sua potenziale pericolosità; in data 22 giugno 2017 è stata posizionata una gabbia destinata alla cattura dell’animale, senza esito favorevole; saranno adottate tutte le misure per procedere alla cattura dell’animale con farmaci narcotizzanti, preservandone la vita e al successivo trasporto in centro autorizzato per la prevenzione”.

L’intervento di un professionista è stato ritenuto necessario per il ripristino in sicurezza del normale uso del parco da parte di tutti i cittadini, autorizzato pertanto “all’immediata cattura e/o abbattimento del cinghiale al’interno del l Parco della Galleana. L’intervento sarà effettuato unitamente a personale indicato dal professionista abilitato all’abbattimento selettivo, pertanto autorizzato all’utilizzo di armi. L’abbattimento sarà contemplato a tutela della sicurezza e incolumità degli operatori”.

E l’epilogo è stato proprio questo. 

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