Per i ragazzi di Cadeo “Back to school” al centro parrocchiale di Roveleto

Gioco, animazione, sostegno scolastico e divertimento attendono i bambini dai 6 ai 13 anni a Cadeo nelle prime due settimane di settembre. E’ il progetto “Spazio Ragazzi – back to school” che prenderà vita dal 30 agosto al 9 settembre presso il Centro parrocchiale di Roveleto, finanziato dal Comune di Cadeo e realizzato grazie al lavoro di squadra tra Comune, Parrocchia di Roveleto e Cooperativa Sociale L’Arco.

“Con questa iniziativa desideriamo al tempo stesso far respirare un’aria di estate e divertimento come è avvenuto nelle settimane di giugno e luglio con il centro estivo, ma al tempo stesso mettere le basi per la proposta educativa che abbiamo pensato per bambini e ragazzi da metà settembre a fine maggio”, spiega Marco Bricconi, primo cittadino di Cadeo. La proposta educativa, rivolta alle famiglie, sarà realizzata nelle due settimane che precedono l’avvio della scuola, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 12, in cui i bambini divisi in gruppi guidati da educatori professionali, in rispetto dei protocolli vigenti, trascorreranno la mattinata tra giochi, laboratori, uscite e compiti.

“In questi giorni le famiglie saranno raggiunge attraverso un volantino che spiegherà la proposta e le modalità di iscrizione – spiega la vicesindaca Marica Toma-. Queste due prime settimane saranno preparatorie per l’anno scolastico e alle famiglie viene chiesto un contributo di 50 euro, comprensive di assicurazione, che permetteranno di frequentare il doposcuola che sarà attivato da metà settembre. Tre pomeriggi a settimana per i ragazzi delle medie e il venerdì pomeriggio per quelli della primaria dalle 12,30 alle 18, incluso servizio pedibus che accompagnerà i bambini fino al centro parrocchiale”.

Il servizio che sarà attivato vedrà anche la presenza dei giovani animatori parrocchiali over 16, che hanno affiancato i bambini nel grest estivo, sempre sotto la guida degli educatori professionali. “Il doposcuola non è un semplice luogo dove fare i compiti o un luogo sicuro da frequentare quando i genitori lavorano – spiega Milena Mazzini, coordinatrice del servizio per la Cooperativa sociale L’Arco – ma uno spazio privilegiato dove si vive l’integrazione, dove si scoprono e valorizzano i talenti dei bambini, dove si socializza e si impara a diventare cittadini di domani attraverso la fatica e la bellezza di fare gruppo”.

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