Tassa rifiuti, Piacenza nella media regionale: 274 euro a famiglia nel 2021

274 euro: questa la cifra spesa nel 2021 da una famiglia in Emilia Romagna per la tassa rifiuti (312€ la media nazionale), con una diminuzione dello 0,7% rispetto al 2020. E Piacenza è perfettamente allineata a questo dato, con un calo dello 0,5% rispetto allo scorso anno. È questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, disponibile online sul sito www.cittadinanzattiva.it.  L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2021 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. L’indagine è realizzata nell’ambito delle “Iniziative a vantaggio dei consumatori”, finanziate dal Ministero dello sviluppo economico.

A livello nazionale, la regione con la spesa media più bassa è il Veneto (232), dove si registra anche una diminuzione del 4% circa rispetto all’anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€416, -0,6% rispetto al 2020). A livello territoriale si registrano aumenti in dodici regioni: incremento a due cifre in Liguria (+10,3%), segue la Basilicata con +8,1%, il Molise con +6,1% e la Calabria con +5,9%; tariffe in diminuzione in sei: in Sardegna si registra un -5% e in Veneto un -3,8%. Catania è il capoluogo di provincia più costoso (504 € stabile sul 2020), Potenza il più economico (131 €, ma in aumento rispetto al 2020, 121€). Rispetto ai 112 capoluoghi di provincia esaminati, sono state riscontrate variazioni in aumento (rispetto al 2020) in ben 53 capoluoghi, situazioni di stabilità in 37 e variazioni in diminuzione in 22. A Vibo Valentia l’incremento più elevato (+44,9%), a Rovigo la diminuzione più consistente (-23%). Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione: in Emilia Romagna, si va dai 244 di Cesena ai 306 di Reggio Emilia. A Ferrara e Forlì si applica la tariffa puntuale.

Quanto a raccolta differenziata, l’Emilia Romagna si colloca più in alto rispetto alla media nazionale: nel 2019, siamo al 70,6% di rifiuti differenziati in regione rispetto al 61,3% del resto del Paese.

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