Sanità, l’allarme di Donini “Senza nuove risorse sistema pubblico a rischio”

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“Bisogna essere chiari: se non troveremo un accordo con il Governo, il Servizio Sanitario come lo conosciamo sarà irrimediabilmente compromesso”. E’ l’allarme lanciato da Raffaele Donini, assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna e coordinatore della commissione salute della conferenza delle Regioni, che ieri ha imcontrato insieme ad una delegazione degli Assessori alla Salute delle Regioni, il Ministro dell’Economia Giorgetti e della Salute Schillaci.

“È stato un confronto franco – scrive Donini su Facebook -, al termine del quale i Ministri hanno accolto la nostra richiesta di creare un tavolo operativo per trovare rapidamente una soluzione alla grave crisi finanziaria in cui versa il Servizio Sanitario. Una crisi che parte da lontano, causata da anni di finanziamenti insufficienti alla sanità italiana, ma che prima gli sforzi immensi compiuti per contrastare la pandemia e poi l’aumento delle spese energetiche hanno fatto emergere prepotentemente: solo per l’Emilia-Romagna parliamo di quasi un miliardo di euro impiegati e mai rimborsati dai Governi”.

“In questi tre anni – spiega Donini – le Regioni hanno utilizzato tutti i fondi di cui potevano disporre, ma oggi siamo allo stremo. Ci sono Regioni che per questo motivo non riusciranno a chiudere il bilancio del 2022, tante altre non riusciranno a chiudere quello del 2023. Bisogna essere chiari: se non troveremo un accordo con il Governo, il Servizio Sanitario come lo conosciamo sarà irrimediabilmente compromesso. La costituzione di questo tavolo – conclude – è un buon primo passo, ma è solo il primo di un percorso decisivo per la sopravvivenza della nostra sanità pubblica. E io sono determinato ad andare fino in fondo”.

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