Una “casetta” dell’acqua in via IV Novembre, il Comune partecipa al bando

Una “casa dell’acqua per il centro storico di Piacenza”. Per realizzarla l’amministrazione comunale parteciperà ad un bando Atersir (l’Autorità che a livello regionale governa le risorse idriche e i rifiuti) che assegna contributi destinati alla realizzazione di progetti di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti.

L’intenzione è quella di realizzare la “casetta” per l’erogazione di acqua potabile all’interno del parcheggio di via IV Novembre, “scelto – si legge nella relazione pubblicata sull’albo pretorio – per le sue caratteristiche di vicinanza molteplici istituti scolastici, a strutture sportive, all’area del mercato rionale di via Fratelli Alberici, al pubblico passeggio inserito in un tessuto ad alta densità residenziale e terziario e direzionale, in confronto ad altre posizioni in centro storico, caratterizzate da minor accessibilità per studenti e cittadini”.

Attualmente gli altri punti di distribuzione dell’acqua pubblica in città sono in via Radini Tedeschi e in via XXIV Maggio.

L’impianto nuovo sarà “alimentato direttamente dall’acquedotto comunale” e potrà “distribuire gratuitamente due differenti tipologie di acqua, gassata e naturale, entrambe refrigerate”. L’erogazione avviene “mediante rubinetti dotati di sensori elettronici: basta avvicinare la bottiglia al punto di erogazione per prelevare l’acqua”.

Il distributore permetterà ai cittadini “non solo di bere acqua di qualità del pubblico acquedotto gestito da Ireti, ma anche di incidere notevolmente sulla produzione dei rifiuti, riducendone la quantità”. A questo proposito – viene specificato – utilizzando il dato medio di erogazione annua di acqua dalle case dell’acqua già installate sul territorio comunale di Piacenza, pari a circa 1.200 m3/a, si ottiene una riduzione di rifiuti plastici pari a 30,4 tonnellate, relative a circa 760mila bottiglie. Analogamente la riduzione di CO2 si attesta su un valore di circa 127 t/a.

L’opera, il cui costo è stimato in 75mila euro (di cui 37mila e 500 di cofinanziamento), sarà completamente attiva e funzionante nell’arco di 7 mesi (210 giorni) e comunque entro il 31 dicembre 2024, data che sancisce la fine del periodo di realizzazione secondo quanto previsto dal bando.

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