La tragedia di Ifigenia a Veleia per riflettere sull’insensatezza della guerra

La tragedia di Ifigenia a Veleia per riflettere sull’insensatezza della guerra. E’ il dramma di Euripide l’opera scelta per il progetto Bottega XNL – Fare Teatro, che nell’edizione 2024 vedrà l’attore e regista Fausto Russo Alesi come ‘maestro di bottega’. Insieme a venti ragazzi e ragazze, scelti attraverso un apposito bando, metterà in scena la tragedia in prima nazionale durante il festival di teatro antico di Veleia.

Canfora Alesi Xnl

La presentazione a palazzo XNL della nuova edizione del progetto di alta formazione, organizzato da Bottega XNL, il progetto di alta formazione delle sezioni di Teatro e Cinema di XNL Piacenza, il Centro d’Arte contemporanea, Cinema, Teatro, Musica della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dirette da Paola Pedrazzini, ha registrato il tutto esaurito. Una nuova conferma dell’interesse che le proposte culturali curate da Pedrazzini riescono a suscitare, come si è visto anche nell’ultima edizione di Pulcheria, grazie anche agli ospiti di eccezione che riesce a portare a Piacenza. A palazzo XNL, in dialogo con la giornalista Donata Meneghelli, il filologo classico, storico e grecista, conosciuto e tradotto in tutto il mondo, Luciano Canfora, e l’attore e regista Fausto Russo Alesi, nuovo Maestro scelto per guidare Bottega XNL-Fare Teatro. Assente per un’indisposizione Eva Cantarella, già docente universitaria di diritto greco e romano, divulgatrice tra i massimi esperti del mondo antico.

Canfora Alesi Xnl

A fare gli onori di casa, il vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Mario Magnelli, e la sindaca Katia Tarasconi. “Spiace vedere gente che non riesce a sedersi o che va via, purtroppo gli spazi a Piacenza sono questi – ha detto Tarasconi -. Una così grande partecipazione è comunque dimostrazione che quando c’è qualità, la partecipazione è alta”. Paola Pedrazzini ha ricordato la filosofia alla base di Bottega XNL: consentire ai ragazzi che vogliono intraprendere un percorso artistico di imparare sul campo, da maestri già affermati. Dopo Marco Baliani, la scelta questa volta è caduta su Fausto Russo Alesi. “Un amico – ha detto Pedrazzini -, che mi è stato suggerito da Marco Bellocchio“, con il quale ha più volte collaborato anche nelle ultime pellicole, da Rapito a Esterno Notte a Il traditore. Russo Alesi “è una figura di grandissimo respiro, sono contenta di averlo qui con noi”.

Canfora Alesi Xnl

La parola è poi passata agli ospiti dell’incontro. Luciano Canfora ha ricordato come il teatro ateniese fosse “ben più di solo spettacolo, era una parte predominante della vita della città, è teatro di stato”. Euripide era difensore di idee non apprezzate dalla società ateniese perché “mette in discussione la schiavitù, la giustizia o non giustizia degli dei, la condizione delle donne”, non a caso morirà lontano da Atene e Ifigenia in Aulide sarà rappresentata postuma, dopo la sua morte. La tragedia prende le mosse dalla guerra di Troia: un indovino dice che solo sacrificando alla dea Artemide la figlia del re Agamennone, Ifigenia, la spedizione dei greci potrà partire. La ragazza viene convinta a raggiungere il padre con l’inganno, la promessa del matrimonio con Achille, ma scoprirà presto la verità. Passa così dalla disperazione all’accettazione del suo destino, che non si compie perché la dea sostituisce Ifigenia con una cerva, che sarà sacrificata al suo posto.

“In un primo momento, quando sono stato coinvolto nel progetto, avrei preferito portare in scena una commedia – dice Fausto Russo Alesi – perché stiamo già vivendo un momento difficile. Ho poi scelto questo testo (nella traduzione curata con Letizia Russo) perché mostra l’insensatezza della guerra, con il sacrificio di innocenti come Ifigenia. Mi auguro che il teatro sia luogo dell’ascolto, e la tragedia greca ricorda in modo molto forte come il teatro sia un rito collettivo”.

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