Restauro lapidi commemorative e paramenti di palazzo Gotico, il progetto da 85mila euro

Saranno restaurate le lapidi commemorative e i paramenti di palazzo Gotico con un intervento da 85mila euro. Lo ha deliberato il Comune di Piacenza, che considera questo intervento di manutenzione straordinaria “necessario in considerazione dell’alta visibilità e della centralità ed importanza di tali manufatti nel contesto cittadino”. I lavori, affidati all’associazione di imprese (Ati) composta dalle ditte D’Elia Alessandra (lapidi) e Facchinetti Maria (supporti e decorazioni metalliche), dureranno circa 40 settimane.

L’intervento prevede il restauro conservativo delle lapidi commemorative e dei paramenti collocati nel sacrario e nel porticato al piano inferiore di Palazzo Gotico che si caratterizza quale uno dei palazzi più rappresentativi di Piacenza, nonché uno dei più importanti palazzi pubblici dell’età comunale. Il sacrario, collocato sotto al portico del Palazzo è uno dei più precoci esempi di opere commemorative ai caduti. Tutte le lapidi ed i paramenti in metallo presenti (tra cui, lanterne, conconi, catene, ecc.) saranno quindi ripulite e ripristinate, in modo da preservare la loro funzione di simbolo della memoria collettiva.

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Il piano di restauro

Saranno oggetto di restauro le lapidi dedicate “ai piacentini morti per l’Italia nella Grande Guerra”, “ai piacentini morti nel secondo conflitto mondiale”, al “marchese Alessandro Casali”, “nella luminosa visione di un avvenire migliore di libertà e giustizia…”, “ai gloriosi caduti del mare”, al “secondo anniversario della infausta ma non ingloriosa giornata di Abba Garima”, “in memoria delle vittime dell’esplosione delle Pertite”, “alle vittime civili di guerra”; e ancora, le lapidi dedicate “Africa orientale”, “ai caduti per servizio in difesa dello Stato”, “ai caduti del lavoro”, “ai piacentini morti per l’Italia”, “in memoria dei lavoratori periti nell’esplosione nell’ex Laboratorio proiettili”, “ai piacentini morti e dispersi nella guerra Libica 1911/1912”,  “soldati di terra e di mare”, “la guerra contro l’Austria e Ungheria”; saranno inoltre oggetto di restauro il tripode con lanterne in ferro battuto, la lanterna con angelo in ferro battuto, 4 conconi in lamierino e ferro battuto, il tripode in ferro battuto con lanterne in vetro, 4 tratti di catena in ferro battuto, il bassorilievo bronzeo “A Cesare Battisti”, 5 draghi reggitorcia.

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