Anziani della Valdarda nel mirino dei truffatori, ma il raggiro del finto incidente non riesce

I malviventi hanno preso di mira, senza riuscirci, soprattutto anziani sempre con la stessa storia: hanno raccontato di un incidente a un figlio, ad un nipote o ad un parente, chiedendo soldi o gioielli. Secondo quanto fanno sapere i carabinieri di Piacenza nei pomeriggi di venerdì 3 e sabato 4 maggio vi è stata “un’ondata” di tentativi di truffa telefonica ai danni di anziani nella stessa zona: ben 7 i tentativi di truffa, non andati a segno, segnalati al numero di emergenza 112 a Fiorenzuola d’Arda, Alseno e Castell’Arquato. Le vittime scelte dai malintenzionati sono state donne anziane, tra i 71 e gli 87 anni, in quel momento sole in casa. La tecnica di questi odiosi tentativi di truffa è stata sempre la medesima: al telefono fisso di casa, un uomo, ignoto, si è presentato genericamente come “carabiniere”, in quattro dei sette casi, e come finto avvocato nei rimanenti, annunciando un accadimento grave (un incidente di un parente) e chiedendo l’immediata riscossione di una somma in contanti, oppure di oggetti preziosi in possesso delle vittime. L’interlocutore ha tenuto la conversazione costantemente attiva, per evitare che la linea si interrompesse e continuare soprattutto ad agitare le vittime, convincendole della tragedia che sarebbe avvenuta. Nel giro di qualche decina di minuti, i truffatori hanno detto che sarebbe intervenuto a casa un sedicente carabiniere per il ritiro di tutti i soldi o i preziosi.

Le truffe segnalate non sono andate a segno soltanto per la prontezza delle vittime, che non hanno abboccato al raggiro ed hanno avvisato subito i carabinieri. Ovviamente val la pena specificare che l’Arma dei carabinieri non invia mai personale a domicilio per chiedere denaro, tantomeno gioielli o oggetti in oro. La stessa cosa vale per qualsiasi altro ente o forza dell’ordine. La stessa truffa poi viene replicata da diverso tempo in altre forme: spesso i malviventi si presentano come tecnici chiamati addirittura a “decontaminare” il denaro o i gioielli e per far questo entro poco tempo un tecnico incaricato suonerà alla porta. Ad ogni modo, in casi di tentativi di truffa è necessario contattare immediatamente le forze dell’ordine o comporre il numero di emergenza 112.

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