Arrestato a Piacenza trafficante di migranti ricercato in Europa

Continua l’attività della Polizia di Stato nel contrasto al traffico dei migranti, grave delitto transnazionale per il quale solo a novembre scorso a Piacenza era stato tratto in arresto dalla Squadra Mobile un cittadino pakistano, che aveva messo in pericolo la vita di dodici connazionali intraprendendo una folle fuga dalle forze dell’ordine. Nel mese di aprile, la polizia francese ha concluso un’importante indagine contro un’organizzazione criminale transnazionale con base in Serbia e ramificazioni in altri paesi, dedita al traffico di migranti di origine nordafricana attraverso la frontiera balcanica. L’operazione ha visto l’arresto di numerose persone tramite una vasta attività di polizia giudiziaria. Nel corso delle ultime settimane, il Tribunale di Parigi ha esteso in tutta Europa la ricerca di un esponente del clan criminale sfuggito alla cattura, un cittadino tunisino trentanovenne, ed il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha riscontrato che lo stesso potesse trovarsi in Italia, attivando le ricerche. A seguito di uno scambio informativo tra Squadre Mobili, è emerso che il pericoloso ricercato potesse trovarsi nel piacentino. Pertanto la Squadra Mobile di Piacenza ha avviato capillari ricerche sul territorio: nella serata del 3 maggio, l’uomo è stato individuato proprio a Piacenza e sottoposto a fotosegnalamento in Questura. All’esito degli accertamenti operati e verificata la corrispondenza tra il fermato ed il destinatario del Mandato di Arresto Europeo, l’indagato è stato condotto in carcere per le procedure di estradizione verso la Francia.

“L’organizzazione criminale di cui fa parte l’arrestato è denominata El Tetwani, in riferimento alla città marocchina da cui proviene il leader del clan, ed è attiva principalmente in Serbia, dove si occupa attraverso cellule attive in quel Paese ed in Francia dell’attraversamento dei confini dei migranti provenienti dal Maghreb attraverso la rotta balcanica, tra Serbia ed Ungheria – fa sapere la Questura di Piacenza -. Le persone oggetto di traffico sono principalmente cittadini tunisini che attraversano il confine con documenti di identità falsi, mentre l’organizzazione criminale si occupa tramite corriere postale di far arrivare direttamente in Francia i documenti genuini, di cui i migranti tornano in possesso solo quando arrivano Oltralpe. Il gruppo criminale utilizza i moderni social network per pubblicizzare la propria attività, e l’odierno arrestato si sarebbe occupato della promozione dell’organizzazione criminale attraverso internet, oltre che della spedizione dei documenti di identità e del mantenimento dei contatti all’interno del clan. Proseguono le indagini per comprendere i motivi del recente arrivo del soggetto a Piacenza e quali attività abbia compiuto durante il suo soggiorno in Provincia”.

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