La frana “rallenta” e solleva il greto del Nure. Il sopralluogo della Protezione Civile FOTO foto

Sono arrivati sul luogo della frana, lungo la strada che collega Bettola con Morfasso (in provincia di Piacenza), i tecnici del Dipartimento nazionale della Protezione Civile nazionale incaricati di valutare la situazione

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Sono arrivati sul luogo della frana intorno alle 12 del 30 marzo, lungo la strada che collega Bettola con Morfasso (in provincia di Piacenza), i tecnici del Dipartimento nazionale della Protezione Civile Nazionale incaricati di valutare la situazione. Nelle foto alcuni momenti del sopralluogo con il sindaco di Bettola Sandro Busca, i tecnici della Provincia e i funzionari dell’Agenzia della Protezione Civile Regionale. 

Il vasto fronte franoso che nella notte di Pasqua ha investito la zona di Torre Farnese, interrompendo la circolazione e causando danni ad alcune abitazioni, continua a muoversi, anche se nelle ultime ore si è registrato un rallentamento. Le crepe lungo i campi e le strade si sono ulteriormente dilatate ma la velocità dello smottamento è diminuita.

Inoltre – come spiega il sindaco di Bettola Sandro Busca – la frana spinge fin sotto il Nure, causando l’innalzamento dell’alveo di alcuni metri lungo un fronte di un centinaio. “Una situazione che rischia di compromettere i lavori di difesa spondale in corso di realizzazione”.

Prima di un consolidamento della frana non è possibile intervenire, ma il comune di Bettola sta cercando di alleviare i disagi alla circolazione. “Abbiamo muri di case che sono crollati – ha spiegato Busca – abbiamo dovuto eliminare alcune reti idriche e anche rimuovere pali della luce pericolanti, creando i by pass per garantire la fornitura dell’energia. Il dislivello in alcuni punti aumenta a vista d’occhio, teniamo monitorata giorno per giorno la situazione con i sensori nel terreno e i picchetti che sono stati piantati sin dal primo giorno”.

Busca precisa che sono iniziati alcuni lavori per sistemare una strada vicinale: “Con le ruspe e la ghiaia contiamo nelle prossime ore di aprire questo collegamento grazie alla collaborazione di un privato, si tratta di una strada stretta che sarà utilizzata solo dai mezzi leggeri dei residenti sopra Bramaiano per evitare il lungo giro a cui sono costretti ora”. Per tutti gli altri resta obbligatorio il transito lungo la strada di Vigolo e Massara.

I sopralluoghi del Dipartimento erano in calendario da giorni e seguono la richiesta della dichiarazione di stato di emergenza nazionale avanzata dalla Regione al Governo per fronteggiare le conseguenze dell’ultima ondata di abbondanti precipitazioni.

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