Inaugurati a Cerignale i nuovi servizi socio sanitari, arredati grazie a Banca di Piacenza

Si respirava un clima di festosa soddisfazione a Cerignale (Piacenza), alla cerimonia di inaugurazione dei nuovi spazi dedicati ai servizi socio-sanitari, al primo piano del Municipio, alla presenza di autorità, operatori e cittadini.

Il sindaco Massimo Castelli con l’intero Consiglio comunale ha ringraziato la Regione Emilia Romagna (rappresentata dal funzionario Celeste Boselli e dal dirigente Antonio Merli), che ha finanziato le opere strutturali (è stato messo anche l’ascensore, per facilitare l’accesso alla popolazione anziana), l’Usl (presente il direttore del Distretto di Ponente Giuseppe Magistrali), il progettista Marcello Bianchi e il medico Vera Mattoso, brasiliana da 35 anni in Italia, che da due presta servizio nel centro montano dove – ha detto – «si sente a casa». Un ringraziamento particolare il primo cittadino lo ha rivolto alla Banca di Piacenza, che ha donato gli arredi per l’ambulatorio medico e per il locale riservato ai servizi sociali. «E’ l’unica banca – ha detto il sindaco Castelli – attenta alle esigenze del territorio, l’unica che aiuta la comunità; e la nostra deve molto all’Istituto di credito, anche per il sostegno alle manifestazioni che organizziamo durante l’estate».

«La ragione di questi nostri interventi – ha spiegato il presidente esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani – sta nel fatto che siamo una banca di territorio, la sola rimasta, che investe nel territorio ciò che nel territorio recupera. C’è un interesse sociale e morale all’aiuto delle comunità, sia dove operiamo (e lì c’è anche un legittimo interesse economico), sia dove non siamo presenti con sportelli, come nel caso di Cerignale, ma dove comunque interveniamo anche se non abbiamo un ritorno diretto».

Il sindaco Castelli ha poi sottolineato l’importanza di questi nuovi locali, che vanno nella direzione di dare maggiori servizi a una comunità «resiliente, che tiene in piedi questi territori contrastandone lo spopolamento». Alla cerimonia ha presenziato il comandante della Stazione dei Carabinieri di Ottone, maresciallo Luigi Ciulla.

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